Non dimentichiamo le truffe agli anziani
Ultimo aggiornamento: 10 Dicembre 2019 –
Ripropongo questo articolo sulle truffe a danno degli anziani per ricordare che specialmente in estate i nostri vecchi sono più a rischio. La situazione di maggiore isolamento che si viene a creare per le vacanze estive, li rende più vulnerabili. Attenzione quindi perché il truffatore può vestire i panni lindi di un avvocato o, purtroppo la divisa di un Carabiniere.
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Abbiamo già indicato alcuni esempi di truffe agli anziani nell’articolo dedicato al fenomeno in crescita delle truffe. Ora un nuovo video dei Carabinieri mi dà l’occasione di tornare su un argomento che purtroppo non smette mai di fare notizia ed è foriero di nuovi metodi che i truffatori mettono in campo per aggirare i nostri anziani genitori.
Un argomento, quello delle truffe agli anziani, che diventa ancora più irritante quando cominciano a manifestarsi i primi sintomi di una demenza senile che rende l’anziano più fragile perché più disposto a compiacere l’altro. Anche la solitudine è un altro meccanismo che fa scattare nei nostri vecchi la voglia di aprire la porta a chi vuole solo prendersi gioco di loro.
Dopo il video ancora qualche consiglio e spunto per parlare con i nostri anziani genitori e fargli comprendere, per quanto possibile, che dietro la facciata di gentilezza e simpatia si può nascondere un truffatore e, in definitiva , un delinquente.
Esempi di truffe agli anziani
In questa parte dell’articolo non solo alcuni esempi di truffe agli anziani ma anche qualche suggerimento di comportamento per aiutarli a non farsi truffare.
1. Nessuno bussa alla porta per il pagamento delle bollette. C’è un senso del dovere negli anziani “anziani” che forse noi abbiamo perso. Questo senso dice che i debiti vanno pagati e caschi il mondo la scadenza delle bollette va rispettata. Molti truffatori fanno leva sull’onestà dei nostri anziani genitori e si presentano richiedendo il pagamento di bollette o rimborsi a qualsiasi titolo. Altri trucchi per farsi dare soldi è sostituire banconote false che sarebbero state date all’anziano. Fategli capire che per nessuna ragione devono dare denaro a sconosciuti che si presentano a casa. Quindi per le bollette è meglio la domiciliazione bancaria o bollettino postale? Il dubbio può venire quando si percepisce che il recarsi alla posta per pagare una bolletta è comunque un impegno che tiene il nostro anziano genitore attivo e gli consente, se l’ufficio postale è vicino, di fare una passeggiata a piedi. Così è stato per Nina. Nel suo caso avevamo domiciliato in banca solo la bolletta del gas perché d’inverno raggiungeva cifre ragguardevoli. Le bollette di luce e acqua invece sono in genere di poche decine di euro e le andava a pagare lei in posta. Al meno fino a che uscire di casa da sola non è diventato pericoloso a causa della demenza.
2. Mai far entrare in casa sconosciuti in particolare se sono in coppia. Se vivono in una villetta si può ben parlare avendo fra loro e i loro interlocutori il cancello di ingresso ben chiuso. Se vivono in appartamento sarebbe forse un’idea installare le vecchie catenelle in modo che possano aprire una fessura tenendo comunque la porta ben bloccata. Attenzione ai cartellini che mostrano possono essere falsi. Attenzione alle divise, possono essere false. Se si presentano due carabinieri nel dubbio, e tenendo sempre la porta ben chiusa, ditegli di chiamare il 112 per verificare la loro identità, oppure di chiamare voi se siete vicini.
3. Lo scippo è sempre dietro l’angolo. Fino a poco fa poteva valere solo per le donne. Ma negli ultimi anni sono tornati in auge i borselli anche per gli uomini e quindi il suggerimento vale per entrambi. Se sono a piedi consigliategli di camminare sempre contromano rispetto al senso di marcia anche se sono sul marciapiedi. Questo gli dà la possibilità di vedere chi arriva loro incontro. Inoltre borse e borselli vanno tenuti sulla spalla verso più lontana dalla strada, ovvero verso l’interno del marciapiede.
4. Autobus e fila situazioni ideali per un borseggio. Educazione vorrebbe che a una persona anziana si ceda il posto nel bus o nella metro. Purtroppo non sempre questo accade. E non ho mai visto un anziano chiedere spontaneamente che qualcuno gli ceda il posto. Fategli capire che i posti affollati sono i luoghi ideali per i borseggiatori (in realtà questo è un consiglio che anche noi dovremmo osservare), quindi niente portafoglio nella tasca posteriore dei pantaloni e borsa o borsello spostati sul davanti e, possibilmente, mettendo una mano sopra all’apertura. A proposito per luogo affollato si intende anche il mercato rionale dove la confusione e il fatto di essere concentrati nell’acquisto crea la condizione ideale per non accorgersi del borseggiatore.
5. L’ora la sanno non c’è ragione che la chiedano al tuo anziano genitore. Avvisateli di non fermarsi mai per strada per dare retta agli sconosciuti che li bloccano con qualsiasi scusa. Se qualcuno si rivolge a loro ditegli di proseguire dritto, possono semplicemente fare un gesto con la mano per dire di no, accompagnandolo se vogliono, da un sorriso, dato che loro sicuramente sono persone gentili ma quelli che vogliono fermarli probabilmente no. Ma si sa, nel dubbio, meglio procedere per la propria strada.
6. Qualcuno si sente male? Non sono loro che possono aiutarli. Attenzione a chi si trova accanto a una persona apparentemente svenuta e gli chiede aiuto. Ditegli di non fermarsi, magari possono dirgli che chiamano il 118, ma che non si fermino soprattuto se si trovano trovano in una strada o zona con poco passaggio. Devono tirare dritto e chiamare il 112 informandoli di cosa è successo spetta alle autorità intervenire.
7. In posta e in banca. Se è necessario effettuare un grosso prelievo accompagnate i vostri anziani genitori. Se vanno da soli per piccoli prelievi avvisateli che nessun funzionario di banca li avvicinerà per un controllo al di fuori della banca o della posta stessa. Se dovesse succedere non devono prestargli la minima attenzione. Saranno molto insistenti e una strategia è di dire loro di andare insieme allo sportello per chiarire l’accaduto. Accamperanno mille scuse ma se il vostro anziano genitore si dimostra fermo nelle sue intenzioni molleranno la presa. Importante, non mostrare mai il denaro che si è prelevato e se fosse una cifra ragguardevole che lo distribuiscano in più tasche interne.
8. Convinceteli a non firmare nessun documento per strada o a casa. La madre degli imbonitori truffaldini è sempre incinta e una firma su un documento è pur sempre una firma legale se il vostro genitore non è stato dichiarato incapace di intendere e volere. Se si tratta di un venditore serio non avrà problemi a ripassare quando in casa ci siete anche voi.
9. Contratti telefonici, call center. Particolare attenzione ai call center dove l’assenso a un servizio può essere mascherato da una telefonata cordiale. Se ricevono chiamate da persone che non conoscono la strategia è “ La ringrazio si occupa di tutto mio figlio/a. Arrivederci” e chiudere la telefonata per evitare che cerchino di carpire altre informazioni. (Scusate ragazzi dei call center che state facendo solo il vostro, duro, lavoro ma per colpa di alcuni disonesti in caso di una persona anziana dobbiamo avere molte cautele.) Altra strategia è iscrivere il numero telefonico del vostro genitore al registro delle opposizioni. Non eviterà di essere chiamati ma se rispondo “Sono iscritto al registro delle opposizioni” i telefonisti non insistono. Almeno è questa la nostra esperienza.
10. Evitare le strade solitarie. Il vicolo un po’ appartato è una scorciatoia per arrivare da qualche parte? Convinceteli ad evitarlo soprattutto la sera.
11. Soldi e tessere di credito. In entrambi i casi la cautela deve essere massima. Informateli di stare sempre accorti a chi hanno intorno quando sono al bancomat. Invitateli a non fare mai grossi prelievi e a non avere mai grandi quantità di contanti sia nella borsa che in casa. Informateli che nessuno che sia onesto gli chiederà soldi per strada magari accompagnandoli al bancomat per fare il prelievo. Nel caso della truffa del parente in difficoltà ditegli che nel dubbio devono dire di andare alla stazione dei vigili o dei carabinieri più vicina. Informateli che nessuno può evitare un possibile arresto semplicemente pagando e che voi non incarichereste mai una persona a loro sconosciuta per avere del denaro in caso di emergenza.
A leggere questo post vien l’idea che siamo proprio in un brutto mondo e in parte è vero. Ma più i nostri anziani genitori sono preparati ad affrontare i delinquenti più gli diamo filo da torcere. Soprattutto per le truffe agli anziani effettuate in casa tutti noi, anche se siamo solo dei vicini di casa possiamo dare una mano creando una rete di protezione intorno a nostri anziani. Se il nostro vicino è anziano e noi, ad esempio, lavoriamo in casa diamogli il nostro numero di telefono dove ci può chiamare quando qualcuno suona alla sua porta. Se i truffatori si accorgono che la persona anziana non è sola desisteranno dai loro intenti delinquenziali. Con Nina è stato così. Nonostante la nostra presenza costante c’erano momenti della giornata in cui si trovava da sola. In questi momenti è accaduto che qualche vicino si fosse accorto di gente sconosciuta che lei aveva fatto entrare ed allora si sono recati immediatamente a casa sua. Nel tempo questi tentativi si sono ridotti forse perché è girata fra di loro la voce che Nina non era mai veramente da sola.