L’invalidità civile per gli anziani: requisiti per richiederla

Ultimo aggiornamento: 22 Maggio 2017

L’invalidità civile per gli anziani segue lo stesso percorso delle richieste di l’invalidità civile  per le situazioni di disabilità. In questo articolo lo vediamo passo dopo passo.

L’ invalidità civile è definita dalla legge 118/1971 nel cui articolo 2 si legge:

[…]

Agli effetti della presente legge, si considerano mutilati ed invalidi civili i cittadini affetti da minorazioni congenite o acquisite, anche a carattere progressivo, compresi gli irregolari psichici per oligofrenie di carattere organico o dismetabolico, insufficienze mentali derivanti da difetti sensoriali e funzionali che abbiano subito una riduzione permanente della capacità lavorativa non inferiore a un terzo o, se minori di anni 18, che abbiano difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età.
Ai soli fini dell’assistenza socio-sanitaria e della concessione dell’indennità di accompagnamento, si considerano mutilati e invalidi i soggetti ultrasessantacinquenni che abbiano difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età.
Sono esclusi gli invalidi per cause di guerra, di lavoro, di servizio, nonché i ciechi e i sordomuti per i quali provvedono altre leggi.

La legge dunque stabilisce per l’invalidità civile per gli anziani il requisito minimo è essere ultrasessantacinquenni, indicando di fatto l’età in cui si entra nella categoria “anziani”.

Chi ha diritto a l’invalidità civile per gli anziani e cosa viene riconosciuto

Quindi qualsiasi persona con più di sessantacinque anni può richiederla se affetto da una minorazione fisica, psicologica o sensoriale che lo limitino o gli impediscano del tutto a svolgere un’attività nel modo considerato normale per la propria età. Se si pone questo caso l’anziano ha diritto ad accedere a un supporto economico e a servizi socio-sanitari da parte dello stato.

Chi avvia la procedura

Ci si deve rivolgere al proprio medico di famiglia che deve redigere un certificato medico introduttivo. ). Il certificato deve contenere i dati anagrafici ed il codice fiscale e sanitario del tuo genitore, l’identificazione precisa delle patologie di cui l’invalido è portatore con la diagnosi prescritta.

Cosa devi fare quando hai il certificato

Devi attivare la richiesta all’INPS alla quale va inviato il certificato. La procedura può essere svolta da un CAF o altra associazione alla quale puoi rivolgerti per un aiuto. Altrimenti puoi farlo in modo autonomo collegandoti al sito dell’INPS. Attenzione la richiesta per l’invalidità civile per anziani va presentata entro 30 giorni dalla data del certificato del medico.

Cosa succede dopo aver presentato la domanda

Devi attendere la comunicazione della data per la visita medico legale effettuata da una commissione dell’ASL. I tempi di attesa variano da regione a regione in ogni caso la visita stabilirà il grado di invalidità civile che consentirà al tuo genitore di accedere a prestazioni socio-sanitarie e/o economiche da parte dell’INPS.

Il mio genitore ha ottenuto l’invalidità civile al 100% cosa posso richiedere ancora?

In questo caso puoi richiedere anche l’indennità di accompagnamento. Spesso anzi il percorso è quello inverso si avvia la pratica di richiesta dell’assegno di accompagnamento che porta a dover ottenere il certificato di invalidità civile. Per questo ulteriore passo ti rimando all’articolo Indennità di accompagnamento, ecco come richiederla  in questo stesso blog.

Ricorda che, mentre per l’indennità di accompagnamento è indispensabile l’invalidità al 100%, ottenere quest’ultima non significa ottenere automaticamente l’assegno di accompagnamento.

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6 risposte

  1. alessandro tantussi ha detto:

    Buongiorno, dal2009 sono invalido al 65% (incidente stradale). Da qualche anno ricevo un assegno di invalidità di circa 170 euro. Purtroppo ciò mi preclude l’ottenimento della pensione sulla base dei contributi versati (in parte come lavoratore dipendente in parte come autonomo). La pensione che mi spetterebbe in base ai contributi versati si aggirerebbe sui 600 euro. L’assegno che percepisco, però, è incompatibile con la normale pensione e quel che è peggio è che è irrinunciabile. Pertanto accade l’assurdità che io “essendo invalido” non posso percepire la pensione. Mi pare che sia una ingiustizia clamorosa.

  2. lucrezia ha detto:

    Buongiorno,
    È arrivata la lettera con esito di invalidità di mia nonna di 76 anni ritenuta invalida al 90% e non in grado di svolgere le normali attività quotidiane per la sua età.
    Sul sito inps mi sembra di capire che per l’accompagnamento serva avere il 100%. È corretto?
    Nonostante lei non possa vivere da sola visto che si muove per pochi metri a casa con stampelle e ovviamente non può provvedere a se stessa.
    Grazie,

    Tura Lucrezia

  3. Nicolò ha detto:

    grazie del vostro suggerimento purtroppo sono stato costretto di eliminare la mia macchina acquistando uno scooter elettrico percorrendo a 10 km orari la strada provinciale dove divento un intralcio alla circolazione delle altre macchine che mi porterebbe in paese essendo che dove mi trovo non ce farmacia ne dottore e nemmeno supermercati, solo senza famiglia e senza aiuti sociali, credo opportuno andare fuori dall’Italia dove il mio augurio più stretto trovare un’abitazione per godermi la mia meritata pensione assieme i soldi che posso ricavare della vendita della mia casa, qui non ce nessun aiuto o diritto o tutela dell’anziano sono tutte cazzate quello che dicono le più grande bufale che le istituzioni raccontano,

  4. Nicolò ha detto:

    BUONGIORNO, sono un anziano pensionato di anni 87 riconosciuto invalido civile 80% (2004), con deambulazione ridotta, di recente non mi hanno rinnovata la patente di guida perché non vedente alla lettura di minuscole lettere millesimali posta sul tabellone dell’auto scuola,, volendo cambiare presso un’altra autoscuola il dottore mi rifiuta la visita consigliando di rivolgermi presso una commissione medica (inaccettabile) di recente un ufficiale della polizia municipale della mia comune viene di presentarsi presso la mia abitazione in compagnia di altri due agenti minacciando del sequestro della mia auto se mi trovano alla guida con la patente scaduta, e questa la chiamano libertà,

    • Gabriella ha detto:

      Egr. Sig. Nicolò,

      le posso solo suggerire di non mettersi nei guai. Guidare con la patente scaduta è infrangere la legge.
      Un caro saluto
      Gabriella

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