In ricordo di Lino Toffolo che portò la demenza sul palcoscenico

Ultimo aggiornamento: 16 Giugno 2019

Ci ha lasciato la notte scorsa, Lino Toffolo, morto a seguito di un infarto a 81 anni. Per chi come me non è più giovanissimo l’immagine d’infanzia dell’attore e musicista è legata alla tv in bianco e nero e il ricordo si mischia ad altri volti dell’epoca Enzo Jannaci, Bruno Lauzi, Cochi e Renato. Quando iniziò la carriera eravamo troppo piccoli per capire la sua verve ma con il tempo avremo imparato a conoscerlo e ad amarlo. Da veneta, inoltre, il condividere la stessa lingua o dialetto (se ne è sempre discusso e ancora se ne discuterà) è un altro elemento che in fondo ci rendeva orgogliosi nel sentire la cadenza veneziana di Lino Toffolo “uscire” dalla TV.

Ma per quanto riguarda la demenza, argomento specifico di questo sito, ad andare tra le pieghe della lunga carriera di Toffolo si scopre che nel 2012 portò sulla scena “Lei chi è” una commedia in cui ha affrontato il tema dell’Alzheimer. Il protagonista è un volitivo imprenditore veneziano titolare di una vetreria artistica che inizia a fare conti con l’insorgenza della malattia e il declino che porta con sé.

Lo ricordo con questo estratto dalla commedia “Lei chi è”.

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