Booktrailer di Io sono Nina – Storia di una demenza senile
Ultimo aggiornamento: 10 Dicembre 2019 –
Finalmente sono riuscita a creare il primo booktrailer di Io sono Nina. Ci pensavo da tempo ma mi mancava l’idea giusta per fare qualcosa di più che un semplice video di presentazione del libro.
Poi l’idea è arrivata.
Tutto sommato in modo semplice. Tutto sommato nello stesso momento in cui pensavo ad altro come capita alle idee, che più le cerchi più si allontano da te solo per sorprenderti alle spalle nel momento in cui meno te l’aspetti.
Non è facile sintetizzare in due minuti un libro, perché occorre coglierne l’essenza. Non sta a me dire se ci sono riuscita, sta a te. Considero questo booktrailer un work-in-progress, come un percorso iniziato ma che non ha ancora incontrato la sua conclusione.
Come, del resto, un cantiere in continua evoluzione è questo stesso blog. L’impegno di scovare notizie e informazioni che possano essere condivise con chi si trova nella stessa situazione (sì, sì lo so che non pubblico con la frequenza che merita l’argomento, ma concedetemi un po’ di pigrizia) mi fanno scoprire un mondo che per quanto riguarda la disabilità coinvolge migliaia di persone. Persone spesso silenti solo perché le loro voci non vengono ascoltate, perché si preferisce guardare altrove, perché “costano” e anche le istituzioni preferiscono elargire qualche spicciolo e poi guardare altrove.
E’ di questo altrove di cui scrivo in Io sono Nina – Storia di una demenza senile, è di questo altrove di cui recentemente ha parlato un’inchiesta di Presa Diretta.
Li chiamiamo diversamente abili per evitare il temine handicappato, ma la nostra cultura, che giustamente ne difende la vita, non è diversamente disponibile alla loro esistenza.
Se davvero lo fosse li vedremmo nelle strade, nei tram, nei metrò, nelle scuole, al cinema con le loro carrozzine e il bavaglino anche se hanno trent’anni.
Tratto da “Io sono Nina” – Storia di una demenza senile
E’ di questo altrove di cui spero di essere riuscita a darvi testimonianza con il booktrailer di Io sono Nina – Storia di una demenza senile.
Cosa rimane quando si giunge alla fine di un percorso come quello a fianco di un genitore anziano affetto da demenza? Di sicuro ci si accorge che ci sono molte persone a cui si deve dire “grazie”.