10 azioni per prevenire la demenza

Ultimo aggiornamento: 9 Maggio 2016 –

Non ci sono cure per la demenza senile, si può almeno provare a prevenire gli effetti o, quanto meno, a ritardarli. Tutto sommato ciò che si deve fare non costa molta fatica. Bisogna combattere la pigrizia, condurre una vita per quanto possibile sana e non  dimenticare l’attività fisica. Insomma l’antico mens sana in corpore sano sembra essere ancora un valido antidoto a una vecchiaia che non per forza deve essere intesa solo come il tempo degli acciacchi ma che potrebbe riservare delle sorprese se solo fin da oggi si fa qualcosa per arrivarci nelle migliori condizioni possibili.

Ed ecco un decalogo:

1. La testa innanzitutto:
   la salute inizia dal cervello. E’ uno degli organi più vitali del corpo e ha bisogno di cure e attenzione.
2. Dal cervello al cuore:
   ciò che è buono per il cuore è buono per il cervello. Fare qualcosa tutti i giorni per prevenire malattie cardiache, ipertensione, diabete e ictus: possono aumentare il rischio di Alzheimer.
3. I numeri che contano:
   tenere sotto controllo peso, pressione, colesterolo e glicemia.
4. Nutrire il cervello:
   assumere meno grassi e più sostanze antiossidanti.
5. Far lavorare il corpo:
   l’attività fisica ossigena il sangue e aiuta le cellule nervose: camminare 30 minuti al giorno tiene attivi mente e corpo.
6. Stimolare la mente:
   mantenere il cervello attivo e impegnato stimola la crescita delle cellule e delle connessioni nervose: leggere, scrivere, giocare, imparare cose nuove, fare le parole crociate.
7. Avere rapporti sociali:
   occupare il tempo libero con attività che richiedono sforzo fisico e mentale: socializzare, conversare, fare volontariato, frequentare un club, ritornare sui banchi di scuola.
8. Attenzione ai colpi!:
   usare le cinture di sicurezza, stare attenti al rischio di cadute, indossare il casco quando si va n bicicletta.
9. Essere saggi:
   evitare le cattive abitudini: non fumare, non bere troppo, non fare uso di droghe.
10. Guardare avanti:
    iniziare oggi a preparare il domani.

Fonte: AI alzheimer Italia