Perché un blog per “Io sono Nina” e la demenza senile

demenza senile di vecchi genitori

Benvenuti in questo blog,
sono l’autrice di “Io sono Nina” Storia di una demenza senile. Ho creato il blog per raccogliere informazioni di base che possano orientare chi si trova nella situazione di doversi “improvvisamente” occupare di un vecchio genitore.

[…] Mi viene in mente quanto mi ha detto una conoscente prima di partire. Per suo padre era andato tutto bene fino a ottantasette anni, poi il declino era stato rapido e inarrestabile.

Guardo quel che stamane rimane di mia madre e penso che non è così. Penso al suo disagio rimasto per lungo tempo inascoltato. Ancorata alle abitudini che ne scandivano l’esistenza, mi cullavo nell’idea che mai nulla dovesse cambiare. Mentre il suo dolore già bussava alla mia porta io, semplicemente, non ho aperto.

Non esiste un momento in cui tutto improvvisamente precipita, il declino è sempre in atto ma non ne vogliamo cogliere i segni perché inconsciamente consapevoli del suo significato e dell’influenza che avrà nelle nostre vite.

E quando diciamo che il vecchio è improvvisamente peggiorato, stiamo in realtà dicendo che finché ci è stato possibile abbiamo volto lo sguardo altrove e quel declino, nel momento in cui ci appare così repentino, ci presenta semplicemente il conto del nostro disinteresse.

Tratto da “Io sono Nina” Storia di una demenza senile

Non di meno quando questo accade ci troviamo come sbattuti in un mare di cui non sospettavamo l’esistenza. Questo sito è un po’ come le bandiere segnaletiche navali, nelle sue pagine troverai alcuni degli argomenti con cui avrai a che fare nel momento in cui si creerà la necessità di affrontarli.

Anche se non ti trovi ancora in quel frangente, penso che farsi un’idea per tempo di tutto ciò che ruota intorno alla vecchiaia, alla demenza senile, alla malattia cronica e alla conseguente disabilità, sia utile per non farsi travolgere dagli eventi, dagli aspetti burocratici, dal correre da un ufficio all’altro, dal non accedere a certi servizi, che pure sono disponibili, solo perché magari non se ne era a conoscenza.

Se invece ti trovi in quel frangente avrai forse sperimentato la difficoltà nel trovare un luogo di riferimento unico che dia tutte le informazioni necessarie. Non ho l’ambizione che questo blog sia quel “luogo unico” ma metto a disposizione quello che ho imparato perché magari può servire  qualcuno.

Se vuoi contribuire con altre informazioni, o precisare e completare alcuni punti, scrivimi o lascia un commento in uno degli articoli del blog.

Ricorda che le informazioni che trovi in questo sito hanno un puro valore indicativo e di divulgazione e non vogliono essere una vademecum su come fare questo o quello. Non puoi trovare qui la soluzione a un tuo problema specifico per il quale ti devi rivolgere ai servizi sociali, di assistenza e sanitari della regione/comune di appartenenza del tuo genitore, patronati o altri enti di assistenza e associazioni che ti possono aiutare a risolvere il tuo problema.

In rete ho trovato:

CittadinanzaAttiva e Fondazione promozione sociale

A proposito, in tutti gli articoli uso il termine “genitori”, spero di non abusarne, ma mi piace la sensazione che mi dà il poter avere ancora un luogo dove poterlo scrivere. Ah, ovviamente uso “genitori” perché è la mia l’esperienza e sebbene molte delle indicazioni possano adattarsi anche a giovani non-autosufficienti e gravemente disabili, ma questo non fa parte della mia storia.

Buona lettura

Gabriella

A proposito, se vuoi qui trovi il booktrailer del libro.