Congedo retribuito e legge 104

Ultimo aggiornamento: 11 Giugno 2021

Congedo biennale legge 104 retribuito a cui hai diritto nelle sue diverse forme, è l’argomento di questo articolo.  Ti ricordo che nell’articolo Legge 104: tre giorni al mese per assistere il vostro genitore  ho illustrato quali sono i passaggi perché al tuo anziano genitore malato cronico e non autosufficiente venga riconosciuto lo status di handicap grave secondo la legge 104/92. In questo nuovo articolo sul tema, vediamo i vari benefici di cui puoi usufruire una volta ottenuto tale riconoscimento siano essi legati alla 104 o ad altre leggi.

Aggiornamento anno 2021

Alcuni punti in sintesi:

  • L’indennità economica a cui il lavoratore ha diritto durante il periodo di congedo è a carico dell’Inps,
  • L’indennità economica viene anticipata dal datore di lavoro
  • In alcuni casi particolari il trattamento può essere pagato direttamente dall’Inps
  • L’indennità è pari alla retribuzione percepita nell’ultimo mese di lavoro che precede il congedo, ad esclusione delle voci che non risultano fisse e continuative.

Importi per il 2021

Per il 2021, i limiti degli importi accreditabili sono:

2021 – Tabella valori massimi dell’indennità economica  (importi calcolati secondo l’aliquota del 33%)
Importo complessivo annuoImporto massimo annuo indennitàImporto massimo giornaliero indennità
48.737,8636.645,00100,40
2021- Valori massimi di retribuzione figurativa accreditabile (importi calcolati secondo l’aliquota del 33%)
Retribuzione figurativa massima annuaRetribuzione figurativa massima settimanaleRetribuzione figurativa massima giornaliera
36.645,00704,71100,40

Sito INPS al paragrafo: 12.3. Retribuzione annua concedibile riferita al congedo straordinario di cui all’articolo 42, comma 5, del D.lgs n. 151/2001

Contributi figurativi congedo retribuito legge 104

Esiste quindi un tetto massimo, pari a 48.738 euro per il 2020 e 2021, cifra che deve essere ripartita fra indennità economica e accredito figurativo dei contributi (effettivo, per i dipendenti pubblici). A seguito della ripartizione l’indennità economica non può eccedere, per il 2020 e 2021, il valore di 36.645 euro, pari a 100,12 euro al giorno (ovviamente se il lavoratore ha una retribuzione lorda inferiore a 36.645 euro l’assegno Inps non può superare l’importo dello stipendio). La restante somma, sino a un massimo di 12.092,89 euro (ossia il 33% dell’indennità massima, corrispondente all’aliquota contributiva), è a disposizione dell’Inps per l’accredito dei contributi figurativi sui periodi di congedo.

È in ogni caso possibile integrare i versamenti figurativi col riscatto,o col versamento di contributi volontari, come confermato dalla normativa sul congedo straordinario [2].

I benefici che ti descrivo qui di seguito si applicano a tutte le persone con handicap in situazione di gravità ma ti ricordo che nei miei articoli faccio sempre riferimento agli anziani perché questo è l’argomento di questo blog.

Cosa puoi scaricare alla fine di questo articolo: il modulo per la Domanda di congedo straordinario per assistere il genitore disabile in situazione di gravità Codice:SR86 – Versione:2.5 – Data Pubblicazione:07/05/2012.

Congedo biennale legge 104: motivi di esclusione

Ti ricordo che i benefici rivolti a chi ha un genitore anziano non autosufficiente e riconosciuto con un handicap grave non si applicano se il tuo anziano genitore è ricoverato a tempo pieno in una struttura residenziale o di altro tipo. Per ricovero a tempo pieno si intende il ricovero continuato presso strutture ospedaliere o simili, pubbliche o private, che assicurano assistenza sanitaria continuativa. Ad esempio se il tuo genitore è in casa di riposo non hai diritto ai benefici della legge 104.
Questo è vero anche nel caso in cui il tuo anziano genitore venga temporaneamente ricoverato in ospedale. Per tutto il periodo del suo ricovero non hai diritto ai benefici della legge 104.

Il riconoscimento di handicap grave in sintesi

Ti rimando all’articolo Legge 104: tre giorni al mese per assistere il vostro genitore per i dettagli su come avviare l’iter per la certificazione di stato di “handicap grave”. Nell’articolo trovi anch eun link per scaricare un esempio di verbale di invalidità. Qui di seguito ti ricordo per sommi capi la procedura:

  1. Avviare le pratiche per la certificazione di stato di “handicap grave”  devi rivolgerti al medico di famiglia del tuo genitore.
  2. Presentare all’INPS via Internet, direttamente o facendoti assistere da un CAF/Patronato o una associazioni di categoria, domanda di riconoscimento dei benefici.
  3. Il tuo genitore dovrà effettuare la visita medica di accertamento presso la commissione ASL integrata da un medico INPS, nella data che verrà comunicata. Ricordati di portare tutti i certificati medici specialisti relativi alle patologie riconosciute al tuo genitore.
  4. Una volta accertata lo stato di “handicap grave” puoi usufruire delle agevolazioni della Legge 104. O meglio, il tuo genitore può usufruire di tali agevolazioni.

I vantaggi una volta riconosciuto lo status di handicap grave.

Con il verbale della commissione con il quale in base all’art.33 della legge Legge 104/92 che riconosce al tuo anziano genitore lo stato di disabile grave, puoi usufruire dei vantaggi di legge.

1. Tre giorni di congedo biennale legge 104 retribuito per ciascun mese lavorato

In genere le aziende hanno un modulo preimpostato con il quale puoi fare domanda di usufruire del congedo. Al modulo va allegato la fotocopia del verbale che attesta il riconoscimento di handicap secondo l’art.33 della legge Legge 104/92. L’assenza dal lavoro deve sempre essere comunicata in anticipo al datore di lavoro.

2. Frazionare i tre giorni di congedo

I tre giorni di congedo biennale legge 104 retribuito mensili non devono essere per forza consecutivi e possono essere frazionati anche in ore. Ad esempio se hai bisogno di arrivare ogni giorno un’ora più tardi al lavoro o uscire un’ora prima, lo puoi fare. Oppure puoi richiedere un pomeriggio alla settimana o qualsiasi altra forma frazionata di utilizzo dei tre giorni mensili che ti risulti più efficace per poter seguire il tuo anziano genitore. In genere si tratta di mettersi d’accordo con il datore di lavoro in modo che, da una parte tu possa trarre il massimo beneficio da questa opportunità e la tua azienda possa organizzarsi per coprire le esigenze della sua attività.

3. Il tuo stipendio è salvaguardato

Quando usufruisci dei benefici della legge 104 hai diritto all’intero stipendio mensile con relative mensilità aggiuntive. Il tuo datore di lavoro non può procedere ad alcuna decurtazione per i tre giorni che non hai lavorato in regime di 104.

congedo biennale legge 104 retribuito

4. Congedo biennale legge 104 retribuito di due anni

A volte i tre giorni di congedo mensili non bastano per prenderci cura dei nostri cari, quindi – sempre se al nostro genitore è riconosciuto lo status di handicap grave della legge 104 – hai anche la possibilità di richiedere un congedo biennale legge 104 retribuito continuativo o frazionato (in questo caso il frazionamento minimo è in giorni, non in ore) per un massimo di due anni per tutta la tua vita lavorativa. In questo periodo ti spetta lo stipendio decurtato di una percentuale a seconda dell’importo annuale da te percepito e sarai coperto da contribuzione figurativa ai fini pensionistici.

Obbligo di convivenza: per poter ottenere il congedo retribuito devi avere la stessa residenza del tuo genitore. L’unica deroga è relativa a chi vive in condominio in questo caso, pur avendo lo stesso indirizzo, è consentito che tu possa vivere in un interno differente dal tuo genitore.

Solo due anni, e solo una persona: il congedo biennale legge 104 non può superare la durata complessiva di due anni per ciascuna persona portatrice di handicap. Significa che se hai entrambi i genitori nella status di handicap grave, non puoi richiedere un permesso di quattro anni. Allo stesso modo il disabile può essere assistito anche da familiari diversi ma per un totale di due anni e quindi due figli non possono fruire di due anni d’assenza ciascuno per assistere lo stesso genitore portatore di handicap, ma solo di due anni complessivi.

Quando è possibile in presenza di ricovero: abbiamo detto che un motivo di esclusione nell’ottenere il congedo biennale retribuito è che il tuo genitore sia non sia ricoverato a tempo pieno presso una struttura sanitaria. la condizione per ottenere il congedo biennale legge 104 retribuito è che il tuo genitore non sia ricoverato a tempo pieno presso una struttura sanitaria. Pur rimanendo vera questa condizione il Decreto Legislativo 119/2011 ha introdotto una eccezione: “Il congedo è accordato a condizione che la persona da assistere non sia ricoverata a tempo pieno, salvo che, in tal caso, sia richiesta dai sanitari la presenza del soggetto che presta assistenza.” Questa modifica ti aiuta a essere accanto al tuo anziano genitore in caso, ad esempio, di un ricovero ospedaliero  momento in cui ha ancora più bisogno di te.

Come richiedere il congedo biennale legge 104 retribuito: come detto la condizione base è che al tuo anziano genitore sia stato riconosciuto lo lo stato di handicap grave. L’iter per la richiesta poi varia se se sei dipendente in una azienda privata o pubblica.
Se lavori nella Pubblica amministrazione la domanda va presentata al dirigente responsabile del tuo ente (in alcuni enti la competenza è attribuita l’Ufficio personale e risorse umane, in altre realtà è attribuita direttamente al responsabile dell’ufficio di cui fai parte). La domanda è, in sostanza, un’autocertificazione in cui si dichiarano una serie di condizioni personali: stato di handicap, la parentela con la persona da assistere, dati anagrafici del lavoratore, della persona da assistere, della convivenza, i dati identificativi dell’ente e altre informazioni se richieste.  Nella Pubblica Amministrazione, la domanda va presentata al dirigente responsabile individuato dall’ente (in alcuni enti la competenza è attribuita l’Ufficio personale e risorse umane, in altre realtà è attribuita direttamente al responsabile dell’unità o del servizio cui afferisce il dipendente).
Se lavori presso un’azienda privata e l’assicurazione INPS la domanda va presentata all’INPS che ne verifica la sola correttezza formale e ne dà l’assenso. Anche in questo caso la domanda è un’autocertificazione in cui si dichiarano una serie di condizioni personali: stato di handicap, la parentela con la persona da assistere, i dati anagrafici e identificativi dell’azienda e altre indicazioni, se richieste. Va poi presentata anche al datore di lavoro che avrà la competenza di verificare la correttezza sostanziale per l’accettazione della domanda.

Se vuoi scaricare la domanda per prenderne visione clicca su: Domanda di congedo straordinario per assistere il genitore disabile in situazione di gravità – Codice:SR86 – Versione:2.5 – Data Pubblicazione:07/05/2012. Ti consiglio comunque di scaricare la domanda direttamente dalla sezione moduli del sito dell’INPS per avere sempre l’ultima versione.

(Photo credit- Through Painted Eyes via Foter.com / CC BY-NC-ND)
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20 risposte

  1. MASSIMILIANA MILESI ha detto:

    Buongiorno
    la legge 104 non spetta alle persone ricoverate in strutture private. Come deve fare un lavoratore, quando deve accompagnare il proprio famigliare a fare visite private fuori dalla struttura in cui risiede, per non prendersi giornate/ore di ferie? Non spetterebbe in quel caso un permesso di legge 104 specifico per quelle giornate? Vi ringrazio per il riscontro e vi saluto

    • Gabriella ha detto:

      In quel caso si può usufruire della legge 104: https://www.inps.it/Circolari/Circolare%20numero%20155%20del%2003-12-2010.htm
      dove al punto 3 “PRESUPPOSTI OGGETTIVI PER IL RICONOSCIMENTO DEI PERMESSI” si legge: “interruzione del ricovero a tempo pieno per necessità del disabile in situazione di gravità di recarsi al di fuori della struttura che lo ospita per effettuare visite e terapie appositamente certificate (ipotesi prevista dal messaggio n.14480 del 28 maggio 2010).”
      Per essere certo della fattibilità e informarsi su quali documenti deve presentare al datore di lavoro e/o INPS le consiglio di rivolgersi ad associazioni di categoria, patronati sindacali, CAAF o altre organizzazioni associative con competenza in materia.

  2. FABIOLA ha detto:

    Buonasera,
    ho una mamma anziana che vive a Torino alla quale è stata riconosciuta invalidità al 75%, io che sono residente in veneto ho diritto alla legge 104?
    Grazie
    Saluti

    • Gabriella ha detto:

      Gent. Fabiola,
      Scusi del ritardo con cui le rispondo.
      Dal sito dell’INPS:
      Il dipendente che usufruisce dei permessi per assistere un famigliare in situazione di disabilità grave, residente in comune situato a distanza stradale superiore a 150 Km rispetto a quello della sua residenza, ha l’obbligo di attestare con titolo di viaggio o altra documentazione idonea il raggiungimento del luogo di residenza dell’assistito al proprio datore di lavoro (D.lgs. 119/2011).
      https://www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx?itemdir=46180

      Le consiglio di rivolgersi a un CAF per verificare che tipo di documentazione deve presentare al datore di lavoro.

      Buona serata

  3. Roberto ha detto:

    Salve usufruisco della L.104 per mia madre e mia suocera.
    Il giorno 8 Giugno sarà l’ultimo giorno lavorativo e poi andrò in pensione.
    Per il mese di Giugno a quanti giorni di L.104 avrò diritto?

    • scri ha detto:

      Mi spiace Roberto,
      ma non ho competenza per domande così tecniche, le consiglio di rivolgersi a un CAF o similare.

      Buona serata

  4. Chiara Amendola ha detto:

    Buongiorno
    a mia mamma è stata riconosciuta invalidità al 100% per cui avente diritto all’assegno di accompagnamento.
    Vorrei sapere, cortesemente, se pur non convivendo con lei posso richiedere le agevolazioni che la Legge 104 dispone, naturalmente non quelle retributive, ma quelle inerenti le sole ore di assistenza.
    Ringrazio in anticipo
    Saluti
    Chiara

    • scri ha detto:

      Motivo di sospensione dei benefici della legge 104 è il ricovero in una struttura quindi lei ne ha diritto anche se non abita con il suo genitore. Per maggior sicurezza verifiche con un Caf o similare.
      Buona serata

  5. Roberta ha detto:

    Buongiorno , usufruisco dei 3gg di 104 per assistere mia madre , siccome nel mese di marzo scadrà il verbale , bisognerà fare nuovamente tutto l’Iter ( quindi medico di base- domanda- visita- esito ) oppure arriverà direttamente dall’Inps o dall? Asl competente la domanda con la richiesta di rinnovo ?
    Vorrei muovermi per tempo nel caso che la risposta affermativa sia per la prima parte della domanda .
    Grazie

  6. marilena ha detto:

    salve
    usufruisco della legge 104 per mia madre , avrei bisogno di sapere se x motivi di visita o salute ,mia madre ha necessità improvvisa di assistenza, posso avvisare verbalmente all’ ufficio preposto che dovrò assentarmi per assistere il proprio genitore senza dare preavviso giorni prima?
    Grazie anticipatamente

  7. orlando ha detto:

    Se richiedo i due anni per assistenza di mia madre, e questa mi viene concessa, posso assentarmi una decina di giorni all’anno da casa, per riposo o ferie?

    • Gabriella ha detto:

      Deve verificarlo con un Caf o similare. Gli abusi della legge 104 possono essere puniti con il licenziamento. Quindi si informi bene se e quanto può assentarsi per ferie.

  8. Graziella ha detto:

    Salve sono una dipendente settore ,usufruisco di 3 giorni permesso 104 per cognata in convivenza nella stessa casa…ella ha un fratello, mio marito lavoratore autonomo..ho fatto richiesta x 2 anni retribuiti in quanto mia cognata non ha nessuno ,genitori deceduti ,grave handicap motorio con coinvolgimento di limitazione anche del linguaggio e sono solo io che la capisco x comunicare e io mi trovo a sostituire la mamma sotto tutti i punti di vista..cosa posso fare se la legge lo dà i due per ordine prima al fratello che tra l altro è anche lavoratore autonomo?

    • Gabriella ha detto:

      Buonasera,
      le posso solo suggerire di recarsi a un patronato o similare per chiarimenti sulla sua richiesta.
      Cordiali saluti

      • antonella ha detto:

        sono antonella ,ho una cognata con demenza senile ,non ha nessun genitore ,ha solo due fratelli uno lavora come rifornitore per negozi , mentre mio marito e pensionato e cardiopatico e dieci anni fa ha avuto un infarto ed ha 67 anni . sono l’unica cognata che puo’ aiutarla visto che ho il domicilio con lei , ma lavoro . posso chiedere aspettativa retribuita x due anni ?

        • Gabriella ha detto:

          Il congedo straordinario di due anni retribuiti è legato all’ottenimento dei benefici della legge 104. Quindi prima deve avviare l’iter per la 104.

  9. gregorio ha detto:

    salve usufruisco della legge 104 con tre giorni mensili, d’assenza dal lavoro….mi chiedevo se chiedendo l’assenza in ore , rimangono sempre 3 giorni o diventano di piu?….Grazie…..cordiali saluti

    • Gabriella ha detto:

      Buon pomeriggio,
      quando fraziona in ore non si considerano più le giornate. Il numero di ore usufruibile nel mese dipende dal suo orario di lavoro e numero di giorni lavorativi nella settimana. In questa pagina dell’INPS trova come effettuare il calcolo a secondo del suo orario:
      https://www.inps.it/messaggi/Messaggio%20numero%2016866%20del%2028-06-2007.htm
      In ogni caso, come ribadisco sempre, noi di storiademenzasenile non siamo degli esperti e quindi le consiglio di verificare le informazioni con un patronato o l’ufficio personale della sua azienda.
      Un cordiale saluto a lei.

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