Congedo biennale, se la 104 non basta per assistere un familiare

Ultimo aggiornamento: 11 Giugno 2021

Oltre al congedo biennale, delle altre opportunità a cui si può accedere per assistere il nostro genitore anziano malato di demenza ho già parlato negli articoli dedicati al Congedo retribuito e legge 104 e nell’articolo Legge 104: tre giorni al mese per assistere il vostro genitore. In questo nuovo articolo approfondiamo l’opportunità di ottenere un congedo biennale che può essere richiesto dai lavoratori privati e da quelli pubblici.

Cosa puoi scaricare alla fine di questo articolo: il modulo per la Domanda di congedo straordinario per assistere il genitore disabile in situazione di gravità Codice:SR86 – Versione:2.5 – Data Pubblicazione:07/05/2012.

Invalidità civile e accompagnamento non vanno di pari passo

A volte mi capita di sentire persone che si rammaricano del fatto che il loro genitore non abbia ricevuto l’assegno di accompagnamento. Sembra quasi sottovalutino i benefici derivanti dal riconoscimento dell’invalidità civile (vedi l’articolo: L’invalidità civile per gli anziani: requisiti per richiederla). Certo l’indennità di accompagnamento è un’integrazione importante per le molto spesso scarse pensioni dei loro anziani genitori, ma non dimentichiamo le opportunità che la legge 104 ci offre come il congedo biennale retribuito.

Congedo biennale retribuito

La legge n. 388 del 23/12/2000, all’art. 80 comma 2, ha integrato la legge n. 53/2000 (legge sui congedi parentali) aggiungendo dopo l’art. 4 comma 4 un ulteriore articolo 4-bis. Con tale norma viene riconosciuta la possibilità ai genitori (alternativamente) o, in caso di loro decesso, ai fratelli e sorelle conviventi di soggetti handicappati in situazione di gravità, la possibilità di fruire di “congedi straordinari” per la durata complessiva di 2 anni nell’arco della vita lavorativa. Inizialmente pensata per i genitori con figli in una situazione di handicap grave, con interventi successivi (Sentenza della Corte Costituzionale n.19 del 26 gennaio 2009 e Decreto Legislativo 18 luglio 2011, n. 119) la platea delle persone aventi diritto è stata ampliata anche a figli con genitori in una situazione di disabilità grave.

Aggiornamento anno 2021

Alcuni punti in sintesi:

  • L’indennità economica a cui il lavoratore ha diritto durante il periodo di congedo è a carico dell’Inps,
  • L’indennità economica viene anticipata dal datore di lavoro
  • In alcuni casi particolari il trattamento può essere pagato direttamente dall’Inps
  • L’indennità è pari alla retribuzione percepita nell’ultimo mese di lavoro che precede il congedo, ad esclusione delle voci che non risultano fisse e continuative.

Importi per il 2021

Per il 2021, i limiti degli importi accreditabili sono:

2021 – Tabella valori massimi dell’indennità economica  (importi calcolati secondo l’aliquota del 33%)
Importo complessivo annuoImporto massimo annuo indennitàImporto massimo giornaliero indennità
48.737,8636.645,00100,40
2021- Valori massimi di retribuzione figurativa accreditabile (importi calcolati secondo l’aliquota del 33%)
Retribuzione figurativa massima annuaRetribuzione figurativa massima settimanaleRetribuzione figurativa massima giornaliera
36.645,00704,71100,40

Il requisito indispensabile della convivenza

Per poter accedere al congedo biennale retribuito vi è la condizione della convivenza con il genitore anziano in grave stato disabilità. Attenzione che per convivenza non si intende semplicemente avere la residenza nella stessa casa dei genitori. Infatti l’INPS richiede una dichiarazione di responsabilità in cui il richiedente sottoscrive la convivenza intesa come “dimora abituale comune alla persona da assistere”. Quindi se hai la stessa residenza dei tuoi genitori ma vivi in un’altra città o a un’indirizzo diverso della stessa città, non hai diritto al congedo retribuito biennale. Se non hai la stessa residenza dei tuoi genitori anziani ma ti trasferisci da loro per assisterli assumendo il domicilio presso la loro abitazione e senza cambiare la tua residenza, hai diritto al congedo.
In questa materia vi sono sempre nuove circolari e chiarimenti quindi fatti assistere da un patronato per poter svolgere in modo appropriato la richiesta.

Durata del congedo

Il congedo retribuito legge 104 è riconosciuto per un massimo di 2 anni nell’arco della vita lavorativa e, comunque, per un massimo di 2 anni per ciascun disabile.

Cosa significa? Facciamo un esempio. Anna e Marco accudiscono a turno la madre affetta da demenza alla quale è stato riconosciuto lo stato di handicap grave.

Anna ha beneficiato di un anno di congedo per assistere la madre. Anna è però costretta a tornare al lavoro e Marco si offre di sostituirla nell’accudire la madre. Ma attenzione, Marco potrà beneficiare di un solo anno di congedo retribuito perché i due anni valgono per la singola persona disabile. In altre parole se ci sono più soggetti l’ammontare massimo di 2 anni va suddiviso fra tutti i soggetti.

Ne hai diritto se…

Sei un lavoratore dipendente, anche con contratto a tempo determinato, del settore privato o pubblico. Non ne hai diritto se sei un lavoratore domestico o a domicilio.
Non tutti i gradi di parentela possono usufruire del beneficio che è stato riservato a:

– genitori, anche adottivi o affidatari, in maniera alternativa. Qui siamo nel caso sia il figlio a trovarsi nella situazione di grave disabilità. Può essere richiesto dal genitore lavoratore anche quando l’altro genitore non ne ha diritto perché non lavoratore e indipendentemente dal fatto che il figlio sia maggiorenne o meno.
– fratelli o le sorelle, nel caso che i genitori siano morti o impossibilitati a provvedere all’assistenza perché totalmente inabili. Tale inabilità dei genitori deve essere provata con documentazione appropriata da cui sia rilevabile lo stato di invalidità totale;
– il coniuge,
– i figli, possono ottenere la concessione dei congedi in assenza di altri soggetti idonei a prendersi cura della persona in situazione di disabilità grave.

Nipoti, cugini, generi e altri gradi di parentela rimangono, allo stato attuale, esclusi dalla concessione dei due anni di permesso retribuito.

Non basta l’invalidità al 100%

Nel verbale di invalidità del tuo genitore non basta che vi sia l’indicazione dell’invalidità al 100% ma, in ottemperanza all’articolo 3, comma 3 della Legge 104/1992, è necessaria la dichiarazione di stato di handicap grave. Nel verbale di invalidità che puoi scaricare qui ho evidenziato in rosso questa specifica indicazione che fa appunto riferimento alla legge 104. Probabilmente nella tua regione il verbale può essere organizzato diversamente ma in ogni caso per poter richieder il congedo biennale retribuito è necessaria questa condizione.
Se il verbale di invalidità non riporta questa indicazione puoi richiedere l’accertamento presso la sua Asl di appartenenza o consultarti con il suo medico di base per richiedere una nuova visita.

Non perdi la tua retribuzione, puoi frazionare il congedo

Nel periodo di congedo ti verrà corrisposta una indennità nella misura dell’ultima retribuzione percepita ed è coperta da contribuzione figurativa ai fini pensionistici. L’indennità e la contribuzione figurativa hanno un importo massimo annuale che viene rivisto di anno in anno per il congedo di durata annuale, mentre vengono rapportati a mesi e giorni in misura proporzionale, se il congedo è richiesto per periodi frazionati.
Infatti, il periodo di congedo può essere fruito in modo continuativo o frazionato ma, a differenza dei tre giorni di congedo mensili di cui puoi beneficiare anche in ore, la frazione minima per il congedo biennale retribuito è la giornata.
Devi anche tenere presente che il congedo di due anni può essere fruito una sola volta nell’arco della propria vita lavorativa. Se ne hai già usufruito, cambiare datore di lavoro non ti dà il diritto di richiederlo ancora.

Non hai diritto se il tuo genitore anziano è ricoverato a tempo pieno

Dato che il congedo biennale ha come requisito la convivenza, è ovvio che nel caso il tuo genitore anziano affetto da demenza sia ricoverato a tempo pieno in una casa di riposo non ti dà diritto a usufruirne. Non si pone il caso se ad esempio il tuo genitore frequenta un centro diurno con finalità assistenza, riabilitative, occupazionali o ricoveri in day hospital.
Anche in presenza di un ricovero ospedaliero il congedo non spetta, a meno che il tuo genitore anziano (ricordo che deve essergli stato riconosciuto l’handicap grave) necessiti di assistenza e che questa venga espressamente richiesta dall’ospedale.
Dal punto di vista di noi che assistiamo i nostri anziani genitori, questa misura è poco compresa, dato che il ricovero ospedaliero è un momento traumatico e non ci esenta dall’assistenza costante a volte diurna e notturna che male si concilia con gli impegni di lavoro.

Come farne richiesta

Se lavori nella Pubblica amministrazione la domanda va presentata al dirigente responsabile del tuo ente (in alcuni enti la competenza è attribuita all’Ufficio personale e Risorse umane, in altre realtà è attribuita direttamente al responsabile dell’ufficio di cui fai parte).
Se lavori presso un’azienda privata che abbia l’assicurazione INPS la domanda va presentata all’INPS che ne verifica la sola correttezza formale e ne dà l’assenso.

Se vuoi scaricare la domanda per prenderne visione clicca su: Domanda di congedo straordinario per assistere il genitore disabile in situazione di gravità – Codice:SR86 – Versione:2.5 – Data Pubblicazione:07/05/2012. Ti consiglio comunque di scaricare la domanda direttamente dalla sezione moduli del sito dell’INPS per avere sempre l’ultima versione.

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31 risposte

  1. Lella ha detto:

    Sono la nuora, mio marito figlio unico, abitiamo nella stessa casa dei miei suoceri. Posso chiedere io l’aspettativa dei due anni per assistere mia suocera 87enne, non più abile con necessità di assistenza, visto che mio marito non può assentarsi dal lavoro ?

  2. Olimpia Piccolo ha detto:

    Salve, sono un’insegnante e in quest’anno scolastico ho usufruito di 5 mesi e 22 giorni di congedo biennale per assistere mia mamma ammalata del morbo di Alzheimer. Volevo sapere se tale periodo incide sul diritto ad usufruire delle ferie estive. Grazie mille!

  3. Patrizia ha detto:

    Buonasera,
    Mi chiamo Patrizia e sono in congedo straordinario L. 104 dal 21 febbraio 2019, per assistere mia mamma, invalida al 100%, con demenza senile. Io devo essere ricoverata in ospedale. Mia mamma in quei giorni sarà assistita da una badante giorno e notte. Cosa devo fare ai fini giuridici? Devo andare all’Inps? Devo interrompere il congedo straordinario per i giorni in cui sarò ricoverata? Grazie mille

    • scri ha detto:

      Buonasera,
      se la persona invalida è ricoverata si sospendono i benefici del congedo e della legge 104. Sinceramente non so cosa accade se ad essere ricoverato è la persona che lo assiste. Meglio che lei lo chiarisca con l’INPS, un patronato o similare.

      Un grandissimo in bocca al lupo per il suo ricovero.

  4. Miky ha detto:

    Io sono lavoratrice dipendente tempo determinato, mio padre malato oncologico grave con 104 art 3 comma 3, mia madre casalinga che da sola non ce la fa più a prendersene cura. Sono convivente con loro. Ho diritto al congedo straordinario oppure spetta solo al coniuge(mia madre) ?

  5. ANGELA ha detto:

    bUONGIORNO,
    HO UN GENITORE DISABILE DI 88 ANNI CON LEGGE 104, DA 4 ANNI FRUISCO DEL PERMESSO DI TRE GIORNI CHE AVREI BISOGNO OBBLIGATORI, MA FRUISCO DI UNO O DUE AL MESE POICHE’ NON VORREI PERDERE IL POSTO…HO NOTATO CHE FANNO DISCRIMINAZIONI…SONO DENUNCIABILI?
    E’ POSSIBILE FRUIRE DEI 2 ANNI DI PERMESSO STRAORDINARIO, PER ME CHE SONO FIGLIA ,PER MIO PADRE, CHE HA TUTTI I REQUISITI..HO CONTROLLATO, E POI SUBITO DOPO DEI 2 ANNI NON RETRIBUITI SEMPRE PER LUI O PER MIA MADRE, CHE IN QUESTI GIORNI RICHIEDO 104 ANCHE PER LEI PER MIA MADRE AL MIO DATORE DI LAVORO, CHE IN TEORIA DOVREBBE DARMI 6 GIORNI AL MESE OBBLIGATORIAMENTE…GIUSTO…E SE LO CHIEDESSI SAREBBE UN MIO DIRITTO O SONO UNA FUORI LEGGE?
    E SE IO ùPORTASSI I MIEI GENITORI ALL’ESTERO NEL CORSO DEI 2 ANNI CONGEDO STRAORDINARIO..POTREI?
    GRAZIE SE MI RISPONDE
    SPERANZA

    • Gabriella ha detto:

      Buongiorno a lei,

      non ho competenza in materia le consiglio di rivolgersi a un CAF o servizio similare.

  6. Anna Maria Di Marcello ha detto:

    Buongiorn,da ottobre 2016 al 31 maggio 2018 sono stata in aspettativa retribuita per assistere mia madre in quanto invalida grave.
    La domanda è la seguente: la mia azienda( ASL) ha pubblicato il bando per l’attribuzione di una posizione economica con decorrenza dal 1 gennaio 2018.
    HO i requisiti per ottenere suddetta progressione economica?
    Distinti saluti
    Annamaria Di Marcello

    • Gabriella ha detto:

      Mi spiace ma non ho alcun competenza in gestione dei rapporti di lavoro. Le posso solo consigliare di rivolgersi a un CAF o similare,
      Un cordiale saluto.
      Gabriella

  7. Giuseppe ha detto:

    Buona sera, ho mia madre con il morbo di Alzheimer ormai da diversi anni, in casa sotto lo stesso tetto e domicilio, però prende l’accompagnamento, e mio padre ormai 82enne che comincia a non farcela più. Sono figlio unico di 56 anni potrei avere i requisiti per la pensione anticipata?
    Grazie un cordiale saluto
    Giuseppe

    • scri ha detto:

      Buongiorno Giuseppe,
      purtroppo non ho la risposta alla sua domanda. Le consiglio di rivolgersi a un Caf o similare.
      Buona giornata
      Gabriella

  8. Gabriella ha detto:

    Mi scuso con coloro ai quali non ho risposto ma sono settimane di intenso impegno per un nuovo progetto. Ricordo che per notizie “tecniche” dovete rivolgervi a chi ha competenza come i CAF o similari. Io posso fare affidamento solo sulla mia esperienza personale e non copre tutti casi che ricorrono qui. Se volete invece condividere un’esperienza o delle informazioni che ritenete utili anche per altri fatelo pure qui.
    Vi ringrazio
    Gabriella

  9. D'Intino Dario ha detto:

    Io residente nello stesso comune di residenza del genitore non mi è consentito di avvalermi della “residenza temporanea (art. DPR 662/89)”.
    Il residente in comune limitrofe a quello di residenza del genitore può avvalersi della residenza temporanea. Eppure come chilometraggio nel mio caso abito più lontano rispetto al secondo caso. LA RESPONSABILITA’ ANCORA E’ DA ATTRIBUIRSI AL LEGISLATORE DISTRATTO?

  10. ANONIMO ha detto:

    Buonasera vorrei sapere se io uso questi 2 anni a mesi alterni,( un mese a casa un mese lavoro,o 2 mesi a casa e 2 mesi lavoro) scadono dopo 2 anni o quando ho usufruito di tutti i 24 mesi,cioè così facendo si consumerebbero nell’arco di 4 anni. Grazie mille

  11. vivi ha detto:

    salve, vorrei usufruire del congedo lavorativo di 2 anni per assistere mia sorella con handicap al 100 per 100 in situazione di gravità, ma avendo nostra madre ancora in vita non essendo inabile ma 87 enne, stanca con iniziali problemi di memoria e qualche difficoltà di deambulazione ho qualche possibilità che mi venga concesso questo permesso?

    • Gabriella ha detto:

      Buonasera,

      chiedere non costa nulla. Probabilmente dovrà far certificare le condizioni di sua madre da un medico, in modo che attesti che non è più in grado di dare l’assistenza necessaria a sua sorella.

      Un saluto

  12. michele ha detto:

    Premetto che mio padre non ha alcuna patologia(fino a ieri) e non usufruisce ne di 104, ne di nulla. In pratica è solo”malato”…
    cordialmente

    P.s. mi riaggancio al precedente messaggio.

  13. michele ha detto:

    Salve, sono un dipendente statale, vivo in Sicilia, devo accompagnare mio padre a Milano (in una struttura OSPEDALIERA) per gravi motivi di salute, volevo sapere che tipo di congedo potrei prendere al lavoro, non so la durata del ricovero, per cui non so come comportarmi, ho già usufruito della maggior parte delle ferie, me ne sono rimaste 3, potete gentilmente aiutarmi a capire? grazie
    Cordialmente

    • Gabriella ha detto:

      Buongiorno,

      mi spiace ma non abbiamo competenza per dare una risposta alla sua domanda. Le posso consigliare di rivolgersi a un sindacato o patronato o similare dove sapranno darle tutte le informazioni necessarie.

      Un cordiale saluto

  14. Michele ha detto:

    Ho mio padre con 104 articolo 3 situazione di gravita mia madre 64enne disoccupata casalinga con gravi problemi psichici quindi nn piu abile nell asistenza a mio padre, io sono residente nella stessa citta se metto il domicilio da lei senza spostare la residenza posso usufruire del congedo

  15. Enedina ha detto:

    Salve mio padre e’invalido al 100% e gli e’stata riconosciuta la legge 104.Io lavoro in un supermercato e risiedo nel suo stessp complesso ma con numero civico diverso.Posso usufruire del congedo retribuito di 2 anni ? Basterebbe anche solo lo stesso domicilio?Grazie

    • Gabriella ha detto:

      Buongiorno Enedina,
      anche per il suo quesito può fare riferimento alla mia risposta nel commento di Francesco.

      Un saluto

  16. Francesco ha detto:

    Buonasera, padre con 104 art.3 comma 3, madre convivente 72enne non invalida ma con certificato dell’asl che non può assistere il malato, io in qualità di figlio con domicilio temporaneo posso usufruire del congedo straordinario biennale?

  17. Gabriella ha detto:

    Buon pomeriggio Antonella,
    nella propria vita lavorativa si può usufruire in totale di soli 2 anni di congedo. Questo periodo può essere suddiviso su più persone che necessitano di assistenza ma comunque non può superare i due anni complessivi.
    Ti allego questo link del sito dell’INPS dove puoi trovare ulteriori informazioni: https://www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx?itemDir=50097

    Un saluto

  18. Antonella ha detto:

    Salve, vorrei sapere se una volta fruito del congedo biennale retribuito per assistenza al familiare disabile, una volta cessato questo beneficio, é possibile fruire nel corso della propria vita lavorativa ad altro congedo biennale per assistenza ad altro familiare disabile oppure se e possibile fruire dei 3 giorni di permesso mensile legge 104

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