Radar parla di Io sono Nina
Ultimo aggiornamento: 10 Dicembre 2019 –
Il settimanale RADAR, dedicato alle notizie della Martesana, ha pubblicato un articolo sull’incontro svoltosi il 6 maggio 2017, dove abbiamo (mio marito Roberto ed io) presentato il libro Io sono Nina – Storia di una demenza senile. Tante le storie emerse durante la presentazione a testimoniare di come l’accudire genitori anziani affetti da demenza sia una condizione in cui molte famiglie si trovano.
Ciascun caso è un caso a sé ma il filo comune che li collega è l’essere spesso soli ad affrontare una malattia che annulla l’identità stessa dei nostri genitori anziani, unita alla difficoltà ad accedere ai servizi che potrebbero dare un sollievo alle famiglie, alle risorse economiche sempre più esigue su cui gli enti locali possono contare e ai tagli dei fondi per i servizi di assistenza che anno dopo anno vengono ridotti a livello nazionale.
Nel corso dell’incontro abbiamo tracciato con i partecipanti un percorso che per tutti inizia quando la demenza è già presente nei nostri genitori ma ancora non si è manifestata e le azioni stravaganti o i sporadici vuoti di memoria vengono attribuiti al naturale invecchiare più che alla malattia.
E’ questa la fase più dolorosa per i nostri anziani genitori, consapevoli che qualcosa in loro sta avvenendo anche se difficilmente riescono a dare voce al loro disagio mentre noi restiamo in qualche modo ciechi e sordi a questi cambiamenti.
Durante la serata abbiamo parlato di come ci si prende cura della loro intimità, di come, anche quando sembra che sia totalmente indifferente a ciò che gli accade intorno, rimanga nel nostro anziano genitore una sensibilità alla vita che lo rende più fragile, più solo e spaventato circondato com’è da persone che per lui sono dei perfetti estranei.
Parlare di questi argomenti, portarli alla luce, non relegarli tra le mura domestiche o gli spazi di una casa di riposo, può aiutare a prendere tutti consapevolezza che qualcosa si può e si deve fare per rendere migliore la qualità della vita dei nostri anziani in questa fase conclusiva della loro esistenza.