Stoccolma in tre giorni

Concludiamo il nostro viaggio nel sud della Svezia con la visita della capitale. Vedere Stoccolma in tre giorni apre a un ventaglio molto ricco di opportunità per tutti i gusti. Arriviamo in città con il treno dall’aeroporto di Arlanda dove abbiamo consegnato l’auto. Il nostro albergo si trova a Norrmalm il quartiere più moderno della città definita anche come la City di Stoccolma. È a due passi dalla Gamla Stan e durante la nostra permanenza ci siamo sempre spostati a piedi con l’unica eccezione del traghetto per raggiungere Djurgården.

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Dopo la tranquillità vissuta nei dieci giorni precedenti ci aspettavamo che lo spirito della la capitale fosse più vivace e di incontrare quelle frotte di turisti che non avevamo mai visto nel nostro viaggio. E infatti è stato proprio così, anche se non abbiamo mai fatto code a causa delle troppe persone.

Go to Stockholm pass

Il pass comprende moltissimi musei e attrazioni della città. Bisogna però fare una valutazione se conviene o meno a seconda di quello che si intende visitare. Conti alla mano per noi non era indicato perché avremmo pagato 208€ per il pass di due giorni contro i 158€ che abbiamo speso per le visite ai musei e i luoghi di nostro interesse. Tenendo anche conto che il museo degli Abba e il Municipio non sono inclusi nel pass così come i trasporti.

Altra cosa di cui tenere conto è che a Stoccolma in genere i musei hanno orari più lunghi rispetto a quelli delle altre città ma comunque intorno alle 18 chiudono e alcuni aprono solo dalle 10. Dovete quindi valutare anche quanti musei riuscireste a vedere in questo lasso di tempo.

Vi consigliamo quindi consultare il sito Go city per vedere quali, fra le attrazioni disponibili, volete visitare e farvi due conti.

Vedere Stoccolma gratis: ecco le opportunità

Stoccolma, come tutta la Svezia, non è certo una città economica, i musei variano dai 15 ai 25 euro a testa. Ci sono però alcune cose che si possono fare del tutto gratuitamente.

Scoprire Gamla Stan

Una bella passeggiata nel centro storico di Stoccolma non costa nulla e può portarvi conoscere degli angoli veramente belli se appena si lascia la via principale strapiena di negozi di souvenir e ci si intrufola nei vicoli laterali. Vedere Stoccolma inoltrandovi in Gamla Stan vi porterà a curiosare alla ricerca delle molte statue sparse in zona fino a raggiungere la statua più piccola di Stoccolma. Tenete anche conto che in estate potreste incappare in diversi artisti di strada.

Il cambio della guardia

Se la visita del Palazzo reale è a pagamento, il cambio della guardia che si tiene nel cortine interno al palazzo è invece gratuito. Durante l’estate il cambio si tiene ogni giorno verso le 12.15 nei giorni feriale e alle 13.15 in quelli festivi. Arrivate però un’oretta prima se volete assicurarvi un posto in prima fila.

Una passeggiata a Södermalm

Vedere Stoccolma da Södermalm offre punti panoramici sulla città davvero unici. È definito il quartiere hipster della città in cui ci sono diversi negozi alternativi della città. I punti panoramici migliori sono a Monteliusvägen e Fjällgatan. Monteliusvägen è un sentiero che si affaccia sul lago Mälaren, si raggiunge a piedi con una piccola salita ma il panorama vale di certo lo sforzo.

Le stazioni della metropolitana

Non è proprio gratuito ma con il costo di un normale biglietto della Tunnelbana potrete fare un tour alle fermate decorate artisticamente.

Visita del Parlamento svedese

Ci piacciono i parlamenti, abbiamo visitato il congresso a Washington, il parlamento danese a Copenhagen, il Senato a Roma, il Parlamento della Columbia britannica a Victoria sulla Vancouver Island e il parlamento più antico del mondo in Islanda.

Adesso abbiamo aggiunto il Parlamento Svedese che si trova all’imbocco di Gamla Stan poco prima di arrivare a Palazzo reale.

Le visite sono alle 11.30, 13, 14 e 15. Noi siamo riusciti a infilarci in quella delle 13 subito dopo aver assistito al cambio della guardia solo perché non avevano raggiunto il limite di 28 persone per visita.

I mercati coperti

Un’altro punto di vista per vedere Stoccolma sono i suoi mercati coperti. Ce ne sono due: Hötorgshallen e Östermalmshallen. I mercati coperti hanno sempre un loro fascino perché permettono di farsi un’idea delle traduzioni culinarie di un paese. Entrambi propongono anche cibi provenienti da altri paesi.

Vedere Stoccolma in 3 giorni: la nostra visita

Il primo giorno della visita di Stoccolma l’abbiamo dedicato al museo degli ABBA e allo Skansen. Dal nostro albergo arriviamo alla stazione dei traghetti di Slussen con una passeggiata di venti minuti attraverso tutta Gamla Stan, attraversando l’isolotto dove si trova il Parlamento svedese fiancheggiando il Palazzo reale e poi giù per Västerlånggatan strada dei souvenir per turisti. Una zona questa che impareremo a conoscere bene durante il nostro soggiorno nella capitale svedese.

vedere stoccolma
Stoccolma

A Slussen ferma la linea 82 del Commuter ferry verso the Djurgården, fermata Allmänna Gränd. Un breve viaggio di 10 minuti dominato dalle strutture del parco divertimenti di Gröna Lund.

Gamla Stan, il centro storico di Stoccolma

Durante il nostro soggiorno a Stoccolma tutti i giorni siamo passati per Gamla Stan, complice anche il fatto che il nostro albergo era a due passi.

Il centro storico di Stoccolma risale al 1252, è privo di auto ed è costituito da un intreccio di stradine acciottolate su cui si affacciano chiese, palazzi barocchi, negozietti di ogni genere e piazze medievali.

Molti dei luoghi da visitare si trovano in Gamla Stan come il Kungliga Slottet, o Palazzo reale, l’edificio del Parlamento svedese, la Storkyrkan, la Chiesa di Riddarholmen e il Nationalmuseum, il Nobelmuseet (Museo Nobel) e Riddarhuset (House of Nobility). Qui si trova anche Stortorget la piazza più antica di Stoccolma.

Västerlånggatan e Österlånggatan sono le due vie principali. Västerlånggatan è la classica via turistica zeppa di negozi di souvenir e turisti. Più discreta Österlånggatan. Ma lasciatevi comunque condurre dalle vie laterali dove, come è successo noi, d’improvviso spariscono tutti e potete camminare in tutta tranquillità.

La statua più piccola di Stoccolma

Camminando per la città noterete diverse statue che abbelliscono le strade di Stoccolma. Una in particolare è la più piccola di tuta Stoccolma e si trova proprio a Gamla Stan è il ragazzo che guarda la luna Järnpojken. Lo troverete in un piccolo cortile privato a Trädgårdsgatan 2.

ABBA Museum

Ci piacciono le cose che sono uniche. E a Stoccolma si trova l’unico museo al mondo dedicato alla famosa band svedese degli ABBA. Arriviamo al museo alle 11 che l’entrata è organizzata a scaglioni di mezz’ora e la successiva disponibile era alle 11.30. L’hostess all’ingresso ci informa che il biglietto acquistato on line costa meno di quello acquistato direttamente alle casse e quindi con il cellulare acquistiamo i nostri 2 biglietti per le 11.30.

Iconografia degli ABBA

Ovviamente tutto il museo è dedicato alla storia dei quattro componenti del gruppo Björn, Benny, Frida e Agnetha dai loro esordi come solisti o appartenenti ad altri gruppi fino all’Eurovision del 1974 dove vinsero con il brano Waterloo che li consacrò sulla scena internazionale. Nel museo è conservata la chitarra a forma di stella suonata da Björn.

Nel museo sono conservati anche i costumi originali disegnati spesso dagli stessi componenti della band, i dischi d’oro e molto altro materiale. È quindi un percorso nella storia dei dieci anni di vita della band e dei suoi protagonisti con una postilla sulle attività alle quali i quattro componenti si sono dedicati dopo lo scioglimento della band. Come per ogni museo che si rispetti ci sono diverse attività interattive. Se volete potete essere il quinto membro della band e salire sul palco a cantare con le immagini olografiche degli Abba.

Origine del nome ABBA

Il nome della band ha attinenza con le iniziali dei nomi dei quattro musicisti Björn, Benny, Frida (in realtà Anni-Frida) e Agnetha ma per poterlo usare dovettero chiedere il permesso all’azienda specializzata nella lavorazione e conservazione del pesce AB Bröderna Ameln, ABBA appunto. Pare che il responsabile si disse d’accordo almeno finché la band non si fosse messa a produrre prodotti a base di pesce.

Skansen

Il museo all’aperto di Skansen si trova sull’isola di Djurgården, poco lontano dal museo Vasa, dal museo degli Abba e dal parco divertimenti Gröna Lund.

Quello di Skansen è il museo all’aperto più antico del mondo essendo stato aperto nel 1891.

I paesi nordici hanno una vera passione per i musei all’aperto, in Danimarca avevamo visitato il Ribe Vikinge Center un museo all’aperto che ricostruiva un insediamento vichingo con personaggi in costume.

Qui in Svezia abbiamo visitato i musei all’aperto di Gamla Uppsala e Gamla Linköping.

Lo Skansen si estende per oltre 300mila metri quadri ed è dedicato alla ricostruzione della storia e la cultura della Svezia dal XVIII secolo in poi. Molte delle case dell’era preindustriale sono originali e sono state portate qui da varie parti della Svezia.

Nel sito è possibile vedere le case e le attività svedesi di un tempo, i lavori dell’epoca, artigiani intenti in attività tradizionali con persone in costumi dell’epoca. Si può entrare e uscire dagli edifici liberamente, parlare con le persone e farsi spiegare in dettaglio il loro lavoro.

All’interno c’è anche un piccolo zoo, abbiamo visto per la prima volta una lince che aveva anche il suo piccolo, un acquario e il Centro Scientifico del mar Baltico.

Ovviamente sono presenti negozi e caffetterie. Abbiamo fatto un giro molto piacevole camminando nelle strade dello Skansen e curiosando nei vari edifici come la casa dello stampatore di libri, la farmacia, l’artigiano al lavoro.

I mercati coperti di Stoccolma Hötorgshallen e Östermalms Saluhall

In città ci sono due mercati coperti Hötorgshallen e Östermalms Saluhall. Entrambi offrono prodotti locali e provenienti dal tutto il mondo oltre a offrire diversi punti di ristorazione per assaggiare i piatti di pesce svedese e altri piatti tipici.

Il mercato. Il mercato coperto originario di Hötorgshallen fu eretto alla fine del 1880 dove dal 1640 sorgeva un mercato all’aperto. L’attuale edificio è stato inaugurato nel 1958 e ristrutturato nel 2012. Si trova nel quartiere di Norrmalm lungo strada pedonale Drottninggata. Il mercato si affaccia sulla piazza di Hötorget dove si trovano alcune bancarelle e la Konserthuset, dove il 10 di dicembre di ogni anno vengono consegnati i Premi Nobel.

Il mercato coperto di Östermalms Saluhall si trova nel quartiere di Östermalm a est di Norrmalm. L’edificio è molto bello, fatto di mattoni rossi con una torre centrale. È stato costruito nel 1888 ed ha riaperto nel 2020 dopo una ristrutturazione. Anche qui si può curiosare fra i numerosi banchi di prodotti locali e non, oltre a trovare diverse alternative per uno spuntino o un pranzo.

Cambio della guardia a Palazzo Reale

La Cerimonia della Guardia Reale al Palazzo Reale di Stoccolma dura circa 40 minuti. Inizia alle 12:15 nel cortile esterno del palazzo nei giorni feriali e alle 13:15 la domenica.

Generalmente, la cerimonia del Cambio della Guardia, che comprende una banda militare e una parata, si tiene tutti i giorni dal 23 aprile al 31 agosto. La colonna marcia dal Museo dell’Esercito o dalla Caserma di Cavalleria. La banda militare proviene tipicamente dal Centro musicale delle forze armate svedesi. A volte fanno un pezzo degli Abba, a noi non è capitato. Peccato. In ogni caso calcolate di essere lì un’oretta prima se volete un posto in prima fila.

Riksdag, il Parlamento Svedese

Il Parlamento svedese si trova in pieno centro città proprio all’imbocco di Gamla Stan sulla destra. L’inaugurazione dell’attuale sede risale al 1905. In seguito, nel 1983, la necessità di spazio e rinnovamento portò alla fusione dell’edificio di partenza con la struttura della Banca di Svezia, affacciata sul mare. Sette degli edifici governativi del Riksdag sono collegati da passaggi sotterranei.

Sette degli edifici governativi del Riksdag sono collegati da passaggi sotterranei. Uno di questi passaggi è conosciuto con il nome di “la corsa”, perché quando suona il segnale per le votazioni i deputati hanno 10 minuti per raggiungere l’emiciclo.

Dal 1971 è rappresentato da un’assemblea unicamerale con 349 membri, eletti con un sistema proporzionale ogni quattro anni.

  • Emiciclo: è considerato l’epicentro della democrazia svedese, è il luogo in cui si svolge il dibattito fra i deputati del Parlamento. Una curiosità è che i posti nell’emiciclo sono organizzati con un criterio territoriale per rappresentare tutte le regioni della Svezia. Lo spirito è quello di favorire la comunicazione fra i partiti, anche se la nostra accompagnatrice ci ha detto che non sempre i parlamentari sono contenti di questa abitudine perché si trovano spesso seduti accanto agli oppositori politici. Inoltre i deputati più anziani, per attività politica non per età, siedono più vicino al centro dell’emiciclo.
  • Scalinata: la scalinata è formata da diverse tipi di marmo e costituisce il portale d’accesso riservato al re e altri ospiti di un certo calibro in diversi eventi, come ad esempio a settembre quando il re apre la sessione di lavori del Parlamento. Il corridoio che circonda la scalinata è decorato da busti e medaglie dei presidenti di Svezia.
  • Commissione delle finanze: oggi, nell’antica biblioteca e la sala di lettura del Riksdag si svolgono le riunioni della Commissione delle finanze. Sugli scaffali sono conservati i tomi rilegati di tutte le sedute del Parlamento.
  • Sala della Seconda Camera: ha una sua struttura ottagonale che risale al 1905 ed è decorata da affreschi e da volte di vetro. La seconda camera non ha un funzione parlamentare essendo quello svedese un parlamento unicamerale. Qui si tengono incontri per lo più del partito di maggioranza i Social democratici. In questa camera vengono ad esempio invitati esperti di diversi settori quando i deputati hanno necessità di approfondire determinati argomenti.
  • Corridoio di collegamento: inizialmente, questa galleria di 45 metri di lunghezza era destinata al dibattito e al dialogo fra deputati una volta conclusa la seduta. Oggi viene utilizzato come sala ricevimenti. Il rosone di vetro centrale è contornato dagli stemmi delle 24 province svedesi.

Museo Vasa (Regalskeppet Vasa)

Se potete vedere Stoccolma solo in una giornata o con meno tempo allora concentratevi sul museo Vasa sull’isola Djurgården perché si tratta di un luogo unico al mondo. Il museo custodisce un galeone svedese riccamente ornato che affondò nel 1628 durante il suo viaggio inaugurale dopo soli 150 metri dall’uscita dal porto di Stoccolma. Per questo motivo è anche conosciuto come il Titanic svedese. Dopo essere rimasto nel fondo del Baltico per più di 300 anni il suo ritrovamento nel 1961 diede inizio a un lavoro di ricostruzione della nave che oggi conta il 95% di pezzi originali.

Il Vasa è oggi l’unico veliero al mondo del XVII secolo conservato fino ai nostri giorni.

Re Gustavo II Adolfo di Svezia, il responsabile dell’affondamento del Vasa

Come in ogni disastro l’evento scatenante non è uno solo. Per il Vasa possiamo contarne almeno due, l’ambizioso re Gustavo che voleva che il vascello rappresentasse la sua potenza e la morte del progettista che disegnò il progetto.

Per soddisfare la propria ambizione di potere il Re portò sostanziali modifiche in corso d’opera al progetto iniziale, ordinando di allungarla e alzarla per inserire una seconda serie di cannoni. Le modifiche resero il Vasa uno fra i più imponenti velieri della propria epoca ma anche il meno stabile. Nonostante alcuni avessero percepito che le modifiche avrebbero stabilizzato la nave, nessuno ebbe il coraggio di opporsi al Re.

Come è organizzato il Vasamuseet

L’edificio del museo ruota intorno alla nave. Si sviluppa su sei livelli che consentono di osservare il vascello dalla chiglia, livello 2, fino all’ultimo livello da dove si ha uno sguardo dall’alto del ponte principale.

In ogni livello sono esposte le decorazioni, statue e ornamenti rinvenuti durante il recupero del relitto. Inoltre i singoli livelli sono dedicati a un aspetto della storia del Vasa come le tecniche costruttive, la vita a bordo, le sculture recuperate, i cannoni e le battaglie navali, il recupero, i 17 anni di lavoro per garantire la conservazione del relitto (lavoro che continua ancora oggi) e così via.

L’isola di Söndelnam e i suoi punti panoramici

Se avete tempo una passeggiata a Söndelnam vi permetterà di vedere Stoccolma con scorci panoramici davvero belli. Söndelnam è infatti in posizione un po’ più elevata del centro storico di Gamla Stan ed è certamente meno turistica rispetto ad altre zone.

Per quanto riguarda i punti panoramici, notevole è quello di Monteljusvägen, da dove si può avere una vista ampia sulla città e sul Municipio. Per arrivarci bisogna camminare un po’ in salita perché Monteljusvägen si trova a Mariaberget, la collina di Maria.

Un’altra zona caratteristica è Tantolunden. Qui si trova un’area chiamata Tanto Norra composta da 93 giardini con casette di legno colorate, molto vicini tra loro, protetti da recinzioni e divisi da piccoli sentieri che garantiscono delle passeggiate davvero rilassanti.

Belli anche le ristrutturazione degli edifici residenziali. Si capisce che è una tranquilla zona residenziale proprio vicino al centro e collegata ad esso anche con la metropolitana.

Qui trova anche il quartiere SOFO un quartiere hipster di Stoccolma, con negozi di seconda mano, di artigianato, ecc. anche se in verità ce ne aspettavamo di più.

Sempre in questa zona si trova la chiesa di Katarina. circondata da un parco-cimitero, in cui si può anche sorseggiare un caffè. La chiesa luterana di Katarina è dove Greta Garbo ricevette la cresima. Poco distante dalla chiesa, in Mäster Mikaels gata, abbiamo visto le nostre ultime case di legno colorate svedesi. Anche da qui si può avere una vista panoramica di Stoccolma affacciata sul Mar Baltico.

Nobel Prize Museum – Museo Nobel

Ci sono tre luoghi dedicati ai premi Nobel per la fisica, chimica, medicina, letteratura ed economia che vengono consegnati a Stoccolma:

  • Konserthuset,la sala dei concerti dove avviene la cerimonia di consegna, che ci sarebbe piaciuto visitare ma non siamo riusciti a trovare informazioni sulla possibilità di vederla.
  • Sala Blu del Municipio di Stoccolma: dove si svolge la cena di gala. Il municipio di Stoccolma lo riconoscerete subito è quell’edificio dai mattoni rossi sormontato da una torre. E’ possibile visitarlo, ma noi non l’abbiamo fatto.
  • Museo Nobel, Nobel Prize Museum: che ripercorre la storia di Alfred Nobel e dedicato ai vincitori del premio, che abbiamo visitato.

La mostra si divide in una prima parte tutta dedicata ad Alfred Nobel, inventore della dinamite e ispiratore del premio che porta il suo nome.

C’è poi la parte più sostanziosa dedicata a Le cose che cambiano il mondo in cui l’intento dei curatori è di mostrare come la vita di ciascuno di noi e il mondo in cui viviamo siano cambiati grazie a scienziati, scrittori e attivisti che hanno lavorato nel campo della scienza, della letteratura e della pace.

Lo fanno anche attraverso strumenti e oggetti appartenuti agli insigniti al premio, come ad esempio gli strumenti di Marie Curie, il banco di lavoro di Lech Walesa ai cantieri navali Lenin di Danzica, gli occhiali di Gabriel García Márquez.

Le tre parti centrali sono di approfondimento in cui l’attenzione si concentra su alcune delle più grandi domande dell’umanità: il cosmo, la natura umana e gli elementi della vita. Di cosa è fatto tutto e cosa sappiamo dei buchi neri? Che aspetto ha l’enigma dell’invecchiamento? Cosa dobbiamo sapere sulla coscienza umana, sui diritti umani e sulla vita artificiale per modellare il nostro futuro?

Guardante anche in su, una cremagliera fa scorrere delle schede con le foto e le motivazioni degli insigniti del Nobel.

Val la pena di vedere il museo Nobel? Se avete poco tempo forse no. Di certo è il Vasa il museo da non perdere.

Secondo noi occorre avvicinarsi a questo museo con lo spirito giusto, perché le intenzioni dei curatori non emergono immediatamente. Secondo quanto si legge nelle pagine web del museo Nobel l’obiettivo è di creare un momento di riflessione su come possiamo sfruttare al meglio la nostra creatività di essere umani. Per poter apprezzare al meglio il museo occorre guardarlo in quest’ottica altrimenti si rischia di prenderlo solo come una raccolta di oggetti personali di coloro che lo hanno ricevuto, che di per sé, suscita poco interesse.

La metropolitana di Stoccolma (Tunnelbana)

Come rendere una metropolitana un’attrazione turistica? Semplice, abbellendo le sue stazioni con opere d’arte. La metropolitano di Stoccolma con i suoi 110 chilometri di tunnel e stazioni, è considerata la galleria d’arte più lunga del mondo. Furono due artiste che negli anni cinquanta promossero l’idea di inserire installazioni artistiche nelle stazioni. Il risultato è che oggi 90 stazioni sono decorate.

Per vederle è sufficiente acquistare un semplice biglietto della metro che vale 75 minuti. Pensavamo che fossero sufficienti ed invece non siamo riusciti a vedere tutte le stazioni che ci eravamo ripromessi. In ogni caso le stazioni più caratteristiche sono:

T-centralen (linea blu)

E’ il punto di intersezione delle tre linee (rossa, verde e blu) della Tunnelbana di Stoccolma. Qui si trova la caverna nei toni del blu che alterna decorazioni floreali alle sagome dei lavoratori che parteciparono alla costruzione della metropolitana.

Solna Centrum (linea blu verso Akalla)

Stazione dal rosso incandescente che fa da contrasto a un profilo nero, dando la sensazione di trovarsi all’interno dell’inferno dantesco. Alcune pareti sono decorate con un’illustrazione che denuncia i pericoli dell’industrializzazione a scapito dell’ambiente.

Stadion (linea rossa verso Morby centrum)

Di certo la stazione più allegra con un enorme arcobaleno dipinto sulle sul soffitto Forse la stazione più allegra, merito di un enorme arcobaleno dipinto sul soffitto.

Rådhuset (linea blu)

Altra grotta sotterranea di colore marrone, la lunga scala mobile è scavata direttamente nella roccia e dal soffitto sembra cadere una grande colata di lava.

Tekniska Högskolan (linea rossa verso Mörby Centrum)

Astratta e futurista, decorata nei toni del blu e grigio, con un soffitto che ricorda un mare in tempesta.

Kungstradgarden (linea blu)

Il Giardino del Re, ospita uno scavo archeologico con colonne romane ed è tutta decorata con colori rosso, bianco e verde.

Thorildsplan (linea verde verso Hässelby strand)

Dedicata ai videogiochi degli anni 80-90, con mosaici di piastrelle che si rifanno Pacman, Super Mario Bros e altre decorazioni a tema.

Solna Strand (linea blu verso Hjulsta)

Nome simile a quella precedente ma atmosfere tutte diverse. Qui domina il rilassante colore azzurro di un cielo con leggiadre nuvolette, che spunta a blocchi tra i binari, sul soffitto o sulle pareti.

Hotorget (linea verde verso Hässelby strand)

La stazione che ci ha tratto in inganno perché sembra che non abbia nulla di particolare. Occorre però alzare gli occhi al soffitto per notare un’installazione di 103 neon luminosi che ricrea la scia lasciata dai pattini sul ghiaccio.

Icebar Stoccolma: per un drink davvero ghiacciato?

L’Ice bar Stockholm si trova all’interno dell’Hotel C Stockholm in Vasaplan 4 nel centro di Stoccolma ed è il primo Ice bar permanente al mondo. L’Ice bar viene demolito e ricostruito ogni anno, sempre con un tema diverso. Per noi il bar raccontava “Tales of a Frozen City” e rappresentava in effetti un ambiente cittadino.

Aperto per la prima volta nel 2002, l’interno è scolpito utilizzando 40 tonnellate di ghiaccio naturale del fiume Torne dagli scultori di ghiaccio dell’ICEHOTEL.

Nel nostro viaggio in Lapponia avevamo visitato Il castello di ghiaccio di Kemi, potevamo farci scappare l’Ice bar?

Come funziona la visita dell’Ice Bar

Per visitare l’Ice bar di Stoccolma occorre prenotarsi on line scegliendo l’orario in cui si vuole accedere. Il bar infatti può ospitare al massimo 60 persone, ma nella nostra visita eravamo in 3.

Nel costo del biglietto è prevista una consumazione, il biglietto con la consumazione analcolica costa un po’ meno.

Dato che la temperatura all’interno è tenuta sempre a -5° quando siamo arrivati una persona dello staff ci ha fornito una mantella termica e un paio di guanti per tenere al caldo noi ma anche per proteggere il ghiaccio dal calore corporeo.

La mantella è decisamente utile ma se avete un felpa con voi, indossatala, perché dentro fa davvero freddo. Un altro suggerimento che vi diamo per una visita estiva è di indossare scarpe chiuse.

Il tempo massimo della visita è di 45 minuti, credeteci sono più che sufficienti.

Una volta dentro potete decidere se prima volete guardarvi intorno o andare direttamente al bar per farvi servire il vostro drink dentro un bicchiere anch’esso, ovviamente, di ghiaccio.

Foto di Stoccolma

Ecco qui di seguito altre foto della nostra visita di Stoccolma organizzate per zona della città visitata

Abba Museum foto

Skansen

Mercati coperti

Parlamento svedese

Museo Vasa

L’isola di Söndelnam

Nobel Prize Museum

Stazioni metropolitana

Ice Bar

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