Parigi e Londra passando per il tunnel della manica (5/5)

L’arrivo a Parigi segna l’inizio dell’ultima parte del nostro viaggio che abbiamo dedicato a due capitali europee già visitate diverse volte. Per spostarci da Parigi a Londra abbiamo scelto di attraversare il tunnel della manica.
Non avendone più necessità, dopo un migliaio di chilometri fatti abbiamo restituito l’auto all’aeroporto Charles de Gaulle e ci siamo immersi nel centro cittadino. D’ora in poi solo mezzi pubblici.

Parigi: non la prima volta

Per noi non era la prima volta nella capitale francese che per lavoro o vacanza abbiamo già visto diverse volte.

L’abbiamo trovata però molto diversa dalla nostra ultima visita avvenuta prima degli attentati al Bataclan. Così ci siamo trovati con una Tour Eiffel completamente circondata da una barriera in vetro antiproiettile alta tre metri. E la cosa ci ha impressionato un po’.

Ce ne siamo quindi allontanati dirigendoci verso il Trocadero e guardandola una po’ più da lontano abbiamo ritrovato la Tour Eiffel che conoscevamo.

Parigi la Tour Eiffel

In tutta l’area, ma diremmo in tutta Parigi, sono evidenti i lavori e i molti cantieri aperti in vista delle Olimpiadi del 2024 che saranno ospitate proprio nella capitale francese.

Anche il Grand Palais è oggetto di lavori di ristrutturazione fino al 2024. Ai piedi della Tour Eiffel è stato quindi realizzato una struttura temporanea sostitutiva, il Grand Palais Éphémère, di circa 10.000 mq che ospita eventi di arte e manifestazioni culturali. Al termine dei Giochi Olimpici e Paraolimpici di Parigi 2024, il Grand Palais Éphémère sarà smontato e i suoi componenti venduti.

Le Mont-Saint-Michel, Chartres, Parigi, Londra (4/4)
Una foto che dopo le Olimpiadi del 2024 non sarà più possibile scattare
ScriCal con la Gioconda
ScriCal
e la Gioconda

I nostri due giorni a Parigi sono stai quindi un girovagare quasi senza meta con un’unica biglietto già in tasca, ovvero la visita nel tardo pomeriggio del Louvre per rivedere la Gioconda. Anche in questo caso se pensate di visitare in museo vi conviene evitare gli orari di punta. Noi siamo entrati alle 18.30 e c’era ancora un bel numero di persone. Ma quando siamo arrivati davanti a Monna Lisa c’era sicuramente un numero molto esiguo di visitatori se comparato al lungo percorso obbligato predisposto davanti all’opera di Leonardo per regolamentare la coda.

Trovandoci a Parigi un sabato mattina abbiamo fatto un giro per il Marché aux Puces de Saint-Ouen, il mercato delle pulci più grande di Parigi. Abbiamo poi passeggiato nei luoghi simbolo di Parigi come Montmartre, l’Arco di trionfo e gli Champs Elysées, il Quartiere latino.

Parigi Marché aux Puces de Saint-Ouen

Poi con il classico giro in Bateaux Mouches abbiamo idealmente abbracciato la città e la ferita ancora aperta della cattedrale di Notre Dame circondata da gru e impalcature per i lavori di restauro dopo il terribile incendio del 2019 che ne ha completamente distrutto la guglia in legno.

Parigi Notre Dame lavori di restauro

A proposito se le lunghe file per salite sulla torre Eiffel vi spaventano, così come hanno spaventato noi che comunque c’eravamo già stati in passato; per avere uno sguardo su Parigi dall’alto potete andare all’ultimo piano delle Gallerie La Fayette dove potete accedere gratuitamente alla terrazza panoramica per avere uno sguardo sulla città della Vie en rose.

Parigi, Gallerie La Fayette, terrazza panoramica gratuita

In treno nel tunnel della manica: l’Eurotunnel

Dopo averla attraversata per mare e sorvolata più volte ci mancava solo di attraversare il canale della manica sotto il mare.

L’abbiamo fatto prendendo l’Eurostar da Gare du Nord a Parigi verso la stazione di St. Pancreas International a Londra.

parigi Eurostar Gare du Nord

Il tunnel della Manica o Eurotunnel, è lungo 50 chilometri, di cui 39 sotto il mare. La profondità media è di 45 metri sotto il fondale marino. La galleria collega Folkestone sul lato del Regno Unito a Calais in Francia dove – se non abbiamo capito male – bisogna dirigersi se si vuole attraversa il tunnel con l’auto.

L’Eurotunnel è il tunnel con la parte sottomarina più lunga al mondo. La parte immersa la si percorre molto velocemente. Il servizio è gestito con treni ad alta velocità e anche se nel tunnel viaggiano a velocità ridotta, si tratta pur sempre di circa 160km/h rispetto ai quasi 300 km/h della superficie. In meno di mezz’ora si sbuca nel Regno Unito. Peccato che quando si entra in galleria i display presenti nei vagoni non indichino quando esattamente ci si trova nella sezione sotto il fondale marino. In ogni per evitare ogni rischio noi abbiamo trattenuto il fiato.

dentro al tunnel della Manica con l'Eurostar
Noi 50 metri sotto il canale della Manica con L’Eurostar

Da sapere su Regno Unito: le nostre ultime volte

Noi abbiamo varcato i confini britannici per l‘ultima volta senza visto. Dal 2024 sarà infatti obbligatorio L’Electronic Travel Authorization.

Abbiamo usato per l‘ultima volta il roaming senza spese (RLH = Roam like at Home) con il cellulare. Dal 2024 prima di partire meglio controllare con il proprio operatore perché potrebbero disabilitare questa opzione.

Londra: un ritorno

Così come per Parigi anche per Londra non si trattava della nostra prima visita. E’ una città in cui ogni tanto ci piace andare. Abbiamo fatto della grandi camminate nei luoghi simbolo della capitale del Regno Unito come Buckingham palace, The mall, Westminster, Big Ben, London Eye, Trafalgar square, Coven Garden, Soho, Piccadilly Circus e Oxford Street, Carnaby street con una puntata a Saint John’s Wood per attraversare il passaggio pedonale più famoso di Londra, quello della famosa foto dei Beatle’s a Abbey Road.

Londra Abbey Road passaggio Pedonale Beatles
Indietro nel tempo fino al 1969

BBC Earth Experience

Prima di partire avevamo visto che nei giorni in cui eravamo a Londra si poteva visitare la mostra BBC Earth Experience

Narrata da Sir David Attenborough, la mostra ha come fulcro la sostenibilità, invitando i visitatori a viaggiare in tutti e sette i continenti del mondo. Si tratta di un’esperienza audiovisiva a 360 gradi che si estende su quattro stanze diverse: la Main Gallery, la Micro Life e la Water Life e, Crawly room.

BBC Earth Experience Londra

Enormi schermi mostrano i video di Seven Worlds, One Planet, una serie di documentari sulla natura girati per 1.794 giorni in 41 paesi come Asia, Sud America e Antartide.

Vi abbiamo trascorso piacevolmente un paio d’ore.

Science Museum – Kensington

La zona di Kensington è nota per ospitare tre dei numerosi musei gratuiti di Londra: il Science Museum, il Natural History Museum e il The Victoria & Albert Museum. Se viaggiate da soli ma anche se viaggiate con i bambini almeno dovreste dedicare del tempo almeno a uno di questi musei.

Noi abbiamo trascorso una piacevole mattinata al Science Museum in cui, al momento della nostra visita era aperta la mostra temporanea: Science Fiction: Voyage to the Edge of Imagination.

Londra Science Museum Science Fiction: Voyage to the Edge of Imagination.

La mostra permanente del museo si estende su cinque piani in cui è possibile percorrere le invenzioni che hanno tracciato il percorso della storia dell’umanità nei campi della matematica, chimica, comunicazioni, scienza e spazio, medicina.

Londra Science Museum

Dalla locomotiva Puffing Billy, la più vecchia locomotiva a vapore del mondo, all’Apollo 10 il museo ha un ricca collezione di oggetti oltre a decine di giochi interattivi. Ci sono anche alcuni simulatori di volo che per noi sono sempre un divertimento.

Battersea Power Station

L’iconica centrale elettrica ha da poco riaperto i battenti dopo 40 anni dal suo definitivo spegnimento.

Tutta l’area è oggetto di una grande piano di riqualificazione con la realizzazione di decine di appartamenti mentre l’interno dell’ex centrale elettrica è, manco a dirlo, un gran centro commerciale con negozi, uffici, ristoranti e hotel.

E’ comunque bello che questo, che possiamo dire sia uno dei tanti simboli della città, non sia stato abbandonato. In un punto un po’ discosto abbiamo trovato un lungo murales in cui sono presenti le icone più rappresentative del Regno Unito. Bè, non potevamo certo mancare una foto in questa porzione del murales.

Londra Battersea Power Station

A Battersea Power Station siamo arrivati in metropolitana ma poi siamo tornati prendendo uno dei battelli Uber che fanno il normale servizio di trasporto lungo il Tamigi. Abbiamo così potuto cogliere con un colpo d’occhio tutti i punti più noti, della città forse ancor meglio che se avessimo preso un battello per turisti.

Londra quartier generale del Secret Intelligence Service SIS
Il quartier generale del Secret Intelligence Service SIS

City of London – Visite panoramiche gratuite

La City è il quartiere finanziario non solo di Londra ma di importanza mondiale. Vi abbiamo fatto una passeggiata perché dalla nostra ultima visita ci siamo accorti che dallo skyline della città era completamente scomparso il grattacielo 30 St Mary Axe, conosciuto anche come The Gherkin, il cetriolino.

Volevamo salire sullo Sky Garden, che occupa gli ultimi tre piani del grattacielo noto come Walkie-talkie per la sua forma. L’accesso è gratuito ma bisogna prenotare e purtroppo i giorni in cui noi eravamo a Londra erano tutti sold-out. Se la cosa vi interessa vi consigliamo di prenotare la vostra vista con largo anticipo.

Un po’ delusi ci siamo messi alla ricerca di un’altra possibilità e abbiamo scoperto che sempre nella City esiste una seconda terrazza panoramica, forse meno famosa dello Sky garden e per questo accessibile gratuitamente e senza prenotazione. Aperto dal 2019 il Garden at 120 in Fenchurch St. 120 è un open space circondato da vetri alti un paio di metri e offre un vista a 360° su Londra offrendo così una vista sulla città e sui grattacieli di Canary Wharf, il Tower Bridge, la Tower of London, i grattacieli ShardWalkie Talkie. E qui abbiamo scoperto anche il nostro cetriolino ormai soffocato fra i grattacieli più recenti che lo superano abbondantemente in altezza.

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