Le Mont Saint-Michel e Chartres (4/5)

Conclusa la visita delle spiagge dello sbarco in Normandia la nostra meta successiva è stata l’abbazia di Mont Saint-Michel, tra le mete più visitate della Francia con oltre due milioni e mezzo di turisti che la visitano ogni anno. E’ stata dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco nel 1979 ed è conosciuta anche come “la meraviglia d’occidente”.
Vi diamo questa informazione perché è qualcosa di cui tenere conto nella vostra visita.

Noi avevamo un appuntamento, prenotato on line, a mezzogiorno per un giro con guida sulla baia di Mont-Saint-Michel. Così di buon mattino siamo partiti da Colleville-sur-Mer per affrontare le quasi due ore di viaggio verso l’abbazia.

Arrivati intorno alle 10 del mattino, abbiamo scoperto che il nostro hotel si trovava proprio difronte a un sentiero che attraverso un pascolo portava sulla nuova passerella che conduce al Mont Saint-Michel. Ci vogliono 40 minuti di camminata ma ripagata dalla costante vista dell’abbazia difronte a voi.

Le mont saint Michel sentiero attraverso il pascolo

Come vedere Le Mont Saint-Michel

Da qualche anno – più precisamente dalla termine dei lavori della nuova diga e passerella – non è più possibile per auto e autobus private arrivare proprio sotto le mura. I lavori si sono stati necessari per la previsione che entro il 2042 il monte potesse essere totalmente circondato dall’erba mettendo in pericolo il carattere insulare del sito a causa dell’insabbiamento dovuto ai sedimenti trasportati nella baia con l’alta marea.

Le Mont Saint-Michel come parcheggiare

Sono stati realizzati degli spaziosi parcheggi a circa 2,5 km dall’Abbazia con prezzi che variano a seconda della stagione ecco quelli del 2023:

  • 12€ in bassa stagione (novembre, dicembre, gennaio e febbraio),
  • 20€ a marzo, aprile, maggio, giugno, settembre e ottobre
  • 25€ in luglio e agosto

Questi sono i prezzi per il parcheggio da 6 a 24 ore, per meno di 6 ore sono leggermente inferiori. Dai parcheggi parte la navetta gratuita a ciclo continuo con i seguenti orari:

  • dalle 8:30 alle 22:00 da ottobre a marzo
  • dalle 7:30 alle 23:00 aprile, giugno, settembre e festivi
  • dalle 7:30 alle 01:00 maggio, luglio e agosto

Le navette sono molto frequenti ma nelle ore di punta anche molto affollate. Nel tardo pomeriggio, ad esempio, la fila di persone in attesa della navetta era di qualche centinaio di metri. Tanto da farci scegliere nuovamente il sentiero per tornare in hotel.

Abbazia di Le Mont Saint-Michel – Les Traversées de la baie – Traversata a piedi nudi della baia

La baia di Mont-Saint-Michel è teatro delle più alte maree dell’Europa continentale. Quando il coefficiente di marea supera i 110m le Mont Saint-Michel torna a essere un’isola, anche se solo per qualche ora.

ScriCal nella baia di Mont Saint Michel

La baia è costituita da isole rocciose (Le Mont e Tombelaine), scogliere, dune, praterie salate e praterie umide con un ecosistema che fa prosperare uccelli, pesci e pecore delle saline.

In genere tutti sconsigliano di avventurarsi da soli nella baia. Noi abbiamo prenotato un giro di un paio d’ore con una guida (15€ a testa) perché volevamo fare l’esperienza delle “sables mouvants” le sabbie mobili.

Mont saint Michel - les sables mouvants

Ci sono diverse soluzioni per tour che vanno da una a sei ore.

Il miglior modo per fare la traversata è senza dubbio a piedi nudi. C’è un senso di libertà nell’affondare i piedi nella sabbia umida e fine che dolcemente accoglie il tuo passo e sguazzare nell’acqua fino alle ginocchia come ragazzini.

Si è trattato di un piacevole giro sostenuto dalla competenza della guida che in francese e inglese ci ha dato delle informazioni sulle caratteristiche particolari della baia e sul suo ecosistema.

Divertente anche l’esperienza delle sables mouvants (sabbie mobili). Dopo le istruzioni della guida ci siamo prodigati a creare l’effetto delle sabbie mobili ed è una esperienza nuova trovarsi con i piedi affondati nella sabbia.

mont saint michel video come entrare nelle sabbie mobili
Ecco il video sul canale YouTube di ScriCal

Così nuova e coinvolgente che appena la guida si fermava per una spiegazione più o meno tutti ci siamo ritrovati a pestare sulla sabbia per creare le sabbie mobili. E’ così che una manciata di adulti fatti e finiti si sono trasformati in un attimo in ragazzini che sanno davvero divertirsi con poco.

Nel nostro percorso abbiamo anche attraversato zone immersi nell’acqua fino alle ginocchia e la guida ci ha portato nella parte retrostante di Le Mont Saint-Michel regalandoci una prospettiva dell’abbazia che di solito non si riesce a cogliere.

mont saint michel video passeggiata nella baia
Ecco il video sul canale YouTube di ScriCal

A seconda della stagione in cui programmate il vostro viaggio a Mont Saint Michel vi consigliamo di prenotare l’escursione online con un buon anticipo.

Visitare l’abbazia di Mont Saint-Michel

Visitare l’abbazia di Mont Saint Michel può essere un’esperienza piacevole o “da dimenticare”: tutto dipende dall’orario in cui vi trovate nel villaggio medioevale e nella famosa La grand Rue con i suoi edifici risalenti al 1400-1500.

Terminata la nostra escursione nella baia eravamo tentati dal visitare anche l’abbazia ma la quantità di persone ci ha fatto desistere in un attimo.

Così il mattino dopo siamo partiti di buon’ora dal nostro albergo e utilizzando la navetta gratuita siamo arrivati in abbazia alle nove del mattino.

Abbiamo camminato in tutta tranquillità nelle stradine del borgo medioevale mentre i locali e i negozi stavano aprendo i battenti.

Abbazia Le Mont Saint Michel

Poche persone in giro, niente calca, insomma per noi l’esperienza è stata senza dubbio piacevole.

Per visitare l’abbazia non avevamo il biglietto “salta fila” ma non è proprio servito perché siamo giunti davanti alle casse senza avere nessuno davanti a noi.

Per raggiungere l’ingresso occorre percorrere la scalinata Grand Degré di ben 350 gradini che conduce all’Abbazia.

L’Abbazia che si erge sulla sommità del monte è un pregevole esempio di architettura medievale. Fondata nell’VIII secolo, dal vescovo d’Avranches, Aubert, dopo 3 apparizioni successive dell’arcangelo San Michele (Saint-Michel).

La leggenda vuole che il vescovo non abbia dato ascolto all’angelo finché questi non lo toccò in testa con un dito che gli lasciò un’impronta. Sarà stato un tocco ben deciso perché la leggenda vuole che al vescovo sia rimasto un buco sul cranio.

Consacrata nel 709, la chiesa non ha cessato da allora di attirare curiosi e pellegrini da ogni parte del mondo.

L’abbazia di Mont Saint-Michel è un enorme complesso di splendide stanze che si sono evolute nel corso di centinaia di anni dal primo santuario costruito qui nel VIII secolo.

Abbazia Le Mont Saint-Michel

L’abbazia benedettina è stata modificata e ampliata nel corso dei secoli a seguito di incendi, crolli, ricostruzioni, scelte architettoniche e cambiamenti funzionali.

Abbiamo trascorso un paio d’ore nell’abbazia visitando il chiostro, il sagrato dal quale si può avere una magnifica vista sulla baia, il refettorio, l’ambulacro dei monaci, le stanze di ricevimento degli ospiti.

Abbazia Le Mont Saint Michel

Verso le undici abbiamo notato che le persone andavano progressivamente aumentando e abbiamo deciso di concludere la nostra visita, anche perché ci aspettava un viaggio di più di tre ore verso Chartres.

Quando siamo usciti, la coda delle persone in attesa di entrare era davvero impressionate e le viuzze del borgo si erano riempite di gente.

Anche per rientrare abbiamo deciso di prendere la navetta gratuita. Se quelle che arrivavano a Mont Saint Michel scaricavano decine di persone, in quella che abbiamo preso noi per andarcene eravamo in quattro.

Il nostro consiglio è quindi di preferire le prime ore del mattino se volete fare una visita tranquilla.

Chartres

Lungo trasferimento in macchina che alla fine è durato quasi quattro ore. Scelta come tappa intermedia fra Le Mont Saint Michel e Parigi, indubbiamente Chartres merita una visita soprattutto per la sua cattedrale gotica di Notre-Dame.

Rosone cattedrale di Chartres

Costruita in 30 anni è anch’essa patrimonio mondiale dell’UNESCO ed è una delle cattedrali gotiche più belle d’Europa grazie al suo portale reale, i due campanili, uno romanico e l’altro gotico, la solenne navata centrale e il labirinto intarsiato nel pavimento, che i pellegrini percorrevano in ginocchio.

La nostra visita è stata ostacolata da lavori di ristrutturazione all’interno della cattedrale che non ci hanno permesso di visitarla in tutta la sua bellezza. Nonostante questo abbiamo potuto apprezzare le vetrate per le quali la cattedrale è famosa.

Vetrate della cattedrale di Chartres

Si tratta di vere opere d’arte dei mastri vetrai, che hanno dato vita a scene utilizzando colori che s’incendiano grazie alla luce esterna. In particolare il blu, che qui è utilizzato in una tonalità unica, la cui miscela resta ancora oggi un mistero ed è così intensa e brillante, da essere considerata unica a mondo. Inoltre con i 2600 mq di estensione, le vetrate della cattedrale rappresentano un vero e proprio libro di storia, che racconta la Bibbia e i libri dei santi, con oltre 5000 personaggi raffigurati.

Stanchi per la lunga giornata e le tante ore di guida alle nove di sera siamo andati a letto. Abbiamo puntato però puntato la sveglia per le 23.30 perché è al calar della notte che da aprile a ottobre, tutti i giorni, Chartres offre un altro spettacolo.

Si tratta di Chartres en Lumières la più grande operazione di valorizzazione di patrimonio cittadino al mondo, con ben 24 siti illuminati.

Chartres en Lumières
Chartres en Lumières

E’ un ottimo modo per girare il centro storico medioevale con i vicoli lastricati e le colorate case a graticcio valorizzati dalle immagini e dalla musica di questo inusuale spettacolo.

Chartres en Lumières
Chartres en Lumières
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