La nostra Genova: cosa vedere in 3 giorni
Stretta fra mare e montagna Genova è un città che affascina, prima ancora di cogliere l’attenzione con la ricchezza delle sue opere. Ma cosa vedere a Genova in 3 giorni se poi ci si è presi anche un bel raffreddore proprio poco prima di partire?
Per fortuna la città ci ha regalato tre splendide giornate di sole novembrino che hanno in parte mitigato il disagio, anche se, proprio nel giorno della partenza ci ha fatto trascorre le ultime ore sotto la pioggia. Ma nessun problema, anche a Genova si trova sempre un museo o una mostra per sconfiggere il maltempo.
Logistica della visita di Genova
Partiamo con il dire che siamo andati a Genova in treno, è una città che poco si presta all’auto e il traffico è caotico.
Detto questo, visitare Genova a piedi non solo è consigliabile ma è l’unico modo per assaporare i mille angoli che la città offre. Poi se ci si deve muovere c’è di tutto: bus, metro (una sola linea con 8 fermate per 7 km, gratuita dalle 10 alle 16; l’abbiamo presa con senso di “tenerezza” dopo i lunghi anni passati a farsi strizzare nella metropolitana milanese), funicolare, ascensori, treno. Noi li abbiamo presi tutti, o quasi. Dal Porto Antico parte anche il Navebus, il servizio via mare che collega, in meno di 30 minuti, Pegli con il cuore di Genova. Purtroppo nei giorni della nostra visita non era in funzione.
Dove abbiamo alloggiato
Abbiamo scelto La Graziosa Acquario in pieno centro storico dei carruggi e più precisamente in Via del Campo. E’ stata una bella scoperta e ci siamo stati benissimo. Elisa ha iniziato da poco l’attività e ci ha accolto con calore e un gran sorriso. Di questi tempi non è cosa da poco visto che si va affermando la modalità del self-checking e tutto quello che si ha dal proprietario è un codice per aprire la porta di casa. Lo stabile ha certo visto tempi migliori, ma l’appartemento è stato ristrutturato di recente e le foto pubblicate sul web corrispondo alla realtà.
Cosa abbiamo mangiato
Focaccia, naturalmente. La focaccia si mangia a tutte le ore, fin dalla colazione con il cappuccino. No, non stiamo scherzando, li abbiamo visti i genovesi con la loro bella focaccia unta in mano sorseggiando tranquillamente un caffè latte.
Noi non ce l’abbiamo fatta e l’abbiamo accompagnata con succhi di frutta.
Altro piatto famoso di Genova ovviamente le Trofie al pesto, ma anche tagliolini al tuccu, ovvero con ragù in pezzi grossi di carne tipo spezzatino. Molto presente, ovviamente il pesce e le acciughe. Abbiamo apprezzato molto anche le trenette con acciughe e pomodorini e ovviamente il pesce fritto che abbiamo mangiato al porticciolo di Boccadasse.
I caruggi: i vicoli del centro storico di Genova
Camminare nei stretti vicoli dei carruggi ricorda molto le calli veneziane e non è il solo legame fra le due, bellicose, repubbliche marinare.
Quando per la prima volta ci si inoltra nei caruggi, i palazzi decadenti, i vicoli stretti e poco illuminati, i selciati non sempre puliti possono ingenerare un senso di insicurezza.
L’area del centro storico medioevale genovese è una delle più estese d’Europa. E’ formato da un dedalo di vicoli stretti fra alti palazzi dove davvero il sole non arriva mai.
Il nostro appartamento era nella zona più popolare, proprio in quella Via del Campo cantata da De Andrè, animata da una poliedricità di persone e esercizi commerciali aperti fino a tardi.
Ci siamo chiesti se i caruggi possano essere pericolosi. Come turisti non è certo una zona che frequenteremmo a tarda notte, quando il fermento si spegne.
Cosa vedere a Genova
Come sempre non vi faremo una descrizione “turistica” delle cose da vedere a Genova. Per questo ci sono tanti altri siti. Vi daremo il nostro punto di vista.
Punti panoramici gratuiti Genova: metodi per compensare le altezze
La funicolare e gli ascensori vi portano in alto senza faticare troppo. Attenzione però a impostare google maps: noi ci siamo fatti guidare all’ingresso dell’ascensore per il belvedere castelletto e ci siamo trovati a scarpinare su per un vicolo e una volta entrati nell’ascensore, questo ha iniziato a scendere. Insomma ci aveva portati alla stazione a monte.
Funicolare Zecca-Righi
Al momento della nostra visita (2023) la funicolare Zecca-Righi era gratuita. La funicolare collega Largo Zecca con le alture del Righi con un dislivello di 278 metri. Arrivati a Righi troverete un belvedere a poche decine di metri dalla stazione di monte, oppure, scelta migliore dal punto di vista panoramico, potete salire sul tetto della stessa funicolare per avere un scorcio panoramico sul molo antico.
Ascensore Castelletto di Levante e Ponente
Vi aiutano a raggiungere la spianata Castelletto un altro fra i punti panoramici a Genova superando agevolmente i 57 metri di dislivello. Che non sono poi tanti ma fatti a piedi lungo la creuza Salita a Spianata Castelletto, si fanno sentire.
Entrare negli ascensori significa fare un tuffo direttamente nei primi del novecento. Particolarmente bello l’Ascensore Castelletto di Levante di recente ristrutturazione. Potete usarli entrambi per raggiungere e poi scendere dal Belvedere Castelletto, altro punto panoramico suggestivo sulla città.
La passeggiata di Nervi e Boccadasse
Volevamo raggiungere Boccadasse per mezzogiorno per pranzare nel porticciolo del borgo di pescatori. Per farlo abbiamo percorso la Passeggiata Anita Garibaldi a Nervi all’incontrario, ovvero partendo dalla spiaggia di Capolungo per arrivare al porticciolo di Nervi.
Da Genova abbiamo quindi preso il treno per Genova Nervi la cui stazione si trova circa a metà della Passeggiata Anita Garibaldi, e da lì abbiamo proseguito con il bus 517 fino a Capolungo.
In pochi minuti a piedi siamo giunti all’inizio della passeggiata di Nervi, passando davanti alla ex stazione ferroviaria di Sant’Ilario nota per essere stata citata da Fabrizio De André nella canzone Bocca di Rosa.
La passeggiata Anita Garibaldi
La passeggiata Anita Garibaldi si sviluppa per circa 2 chilometri a picco sul mare. Noi l’abbiamo attraversata in una giornata di splendido sole e la leggera mareggiata non ha fatto altro che rendere ancora più incantevole il contato con il mare.
La passeggiata di Nervi pavimentata con mattoni rossi era, nell’800, un antico sentiero utilizzato dai locali per recarsi nelle colline e campagne alle spalle del mare. Trasformato prima un tratto viario adibito anche ai mezzi di trasporto alla fine degli anni ‘50 del novecento è stato trasformato definitivamente in zona pedonale.
Per percorrere la passeggiata Anita Garibaldi non bisogna avere fretta. E’ fatta apposta per godersi la vista del mare, il promontorio di Portofino in lontananza e le grandi navi che solcano l’orizzonte.
Tutto il tragitto è costellato da panchine e piccoli locali e offre una vista unica sul paesaggio di Nervi, sulle case multicolore. Inoltre in diversi punti della passeggiata di Nervi sono presenti delle scalette che permettono di scendere sulle rocce sottostanti.
Lungo la passeggiata Anita Garibaldi vi è anche l’accesso ai parchi di Nervi ed è visibile la Torre di Gropallo dal nome dell’ideatore della passeggiata.
Porticciolo di Nervi
Il porticciolo di Nervi è stato creato a cavallo tra l’800 e l’900, sfruttando una baia naturale. L’ex comune di Nervi è stato aggregato a Genova quasi cento anni fa e oggi ne costituisce il quartiere periferico a Levante facilmente raggiungibile dal capoluogo con il treno. Gode anche di un microclima che rende la temperatura molto mite anche d’inverno e quindi lo trasforma nel luogo ideale per una gita domenicale a godersi il tepore del sole davanti al Mar Ligure.
Spiaggia di Boccadasse
Allo stesso modo l’antico borgo marinato di Boccadasse è uno dei luoghi iconici di Genova. Conosciuto anche con il nome del borgo degli innamorati, la sua baia è ancora più piccola di quella di Nervi ma anche qui gli edifici presentano un policromia di colori pastello.
La spiaggia di Boccadasse dista poco più di 5 chilometri dal porticciolo di Nervi e sebben sia fattibile percorrerli a piedi, bisogna dire che la passeggiata fuori da Nervi si snoda lungo la strada principale e perde quindi ogni attrattiva. Noi ci siamo semplicemente spostati in autobus.
Qui abbiamo mangiato un fritto veramente molto buono al Creuza de Ma e siamo stati anche fortunati perché, pur non avendo prenotato, siamo riusciti ad avere un tavolo sulla piccola baia di Boccadasse.
Acquario di Genova
Motivo per il quale, in fondo, si visita Genova. Si tratta dell’acquario più grande e che offre l’esposizione più ricca di biodiversità d’Europa. Dieci mila esemplari di quattrocento specie.
Praticamente all’inizio del percorso della visita si incontrano i Lamantini che hanno dato origine al mito delle sirene. E’ stato il nostro primo incontro con questi mammiferi conosciuti anche come le mucche del mare per la loro dieta erbivora.
Grossi, tozzi, certo lontani dall’essere agili come i delfini, divertenti come i pinguini o inquietanti come gli squali; i lamantini che raggiungono i 500kg, nuotano tranquilli, sgraffignando grossi ceppi di cavolo. Purtroppo è una specie a rischio di estinzione.
Per quanto riguarda l’ambiente marino, un’alta prima volta per noi è stato l’incontro con il Pesce Luna all’Oceanário de Lisboa.
La vasca tattile dell’Acquario di Genova
Una particolarità dell’acquario di Genova è senz’altro la vasca tattile. Una grande vasca dove è possibile toccare alcune specie di razze. Preparatevi a passarci parecchio tempo anche per cogliere i salti e la danza delle razze e per sfiorarne il dorso ruvido o la liscia parte inferiore.
Quanto tempo serve per visitare l’Acquario di Genova?
Non meno di due ore, ma se fate le cose con calma anche di più. Non c’è limite alla visita e ci sono davvero moltissime specie da vedere anche inusuali come ad esempio il pesce unicorno.
Insomma per l’acquario prendetevi il vostro tempo, non abbiate fretta e godetevi l’incontro con il mondo blu.
Il porto antico
Dai primi pontili di legno sorti attorno all’anno mille, questa naturale e riparata insenatura ne ha fatta di strada.
Dopo il recupero del 1992 in occasione delle celebrazione colombiane, il porto antico è un brulichio di persone che si crogiolano al tiepido sole invernale o sotto l’ombra delle palme magari gustandosi l’immancabile pezzo di focaccia genovese.
Qui si trova l’Acquario e il Galata Museo del Mare con il Sottomarino Nazario Sauro.
Qui anche il galeone dei pirati Neptune realizzato costruito nel 1986 per il set del film “Pirati” di Roman Polanski e visitabile. Qui si trova anche la biosfera, e l’ascensore Bigo.
Bella tutta l’area dei Magazzini del cotone, che venivano usati nell’Ottocento per stipare le merci e oggi sono sede di molte attività commerciali. Camminare lungo il pontile dà un colpo d’occhio sull’imponenza degli yacht ormeggiati e sull’immensità delle navi da crociera ormeggiate dal lato opposto. Ci era già capitato di vederne da vicino durante il nostro capodanno a Triste.
Insomma, tutta l’area del Porto antico è l’ideale per rilassanti passeggiate.
La Genova non marinara: via XX settembre
Quando dal proto antico ci si sposta verso via XX settembre, Genova si trasforma e perde, d’improvviso, la sua caratteristica marinara che tanto la contraddistingue. Risalendo verso la Cattedrale di San Lorenzo, passando poi per piazza De Ferrari con la sua iconica fontana, ci si inoltra in via XX Settembre fiancheggiata dai palazzi ottocenteschi e dove si cammina sotto gli ampi portici.
Se come noi non siete interessati allo shopping, potete percorrerla con i naso all’insù per ammirare la varietà delle facciate dei palazzi.
Qui si trova anche il Mercato orientale o MOG. Val la pena visitarlo se si ha del tempo in più, a noi è piaciuto ma invogliati dal nome ci aspettavamo un mercato meno “rionale” e più, appunto “orientale”.
Cosa vedere a Genova: una breve sintesi
Qui vi diamo qui una breve sintesi delle cose che è possibile vedere a Genova:
- Lanterna di Genova: Il faro di Genova, chiamato comunemente “la Lanterna”, è il simbolo indiscusso della città. È possibile salire in cima per godere di una vista panoramica sulla città e sul mare. E comunque attenzione a non parlare di “faro” a un genovese.
- Rolli di Genova: I Rolli sono un sistema di palazzi storici che ospitavano i rappresentanti delle famiglie nobiliari che visitavano la città. Sono stati dichiarati patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.
- Galata | Museo del Mare di Genova, il più grande museo marittimo del Mediterraneo dedicato alla storia della navigazione con l’esposizione di imbarcazioni di ogni dimensione e tipologia, strumenti e carte nautiche, postazioni multimediali
- Porto Antico di Genova: Il porto antico di Genova è stato completamente rinnovato e ospita numerosi negozi, ristoranti e attrazioni turistiche, tra cui l’Acquario di Genova
- Acquario di Genova: L’acquario di Genova è uno dei più grandi d’Europa e ospita una vasta gamma di specie marine, tra cui squali, delfini e pinguini
- Centro storico di Genova: Il centro storico di Genova è un labirinto di strade strette e tortuose, chiamate “caruggi”, che ospitano negozi, ristoranti e bar
- Via Garibaldi: Via Garibaldi è una strada principale nel centro storico di Genova, nota per i suoi palazzi storici e le sue gallerie d’arte. Qui si trova un percorso museale dedicato all’arte antica che collega le tre storiche dimore di proprietà comunale: Palazzo Rosso, Palazzo Bianco e Palazzo Doria Tursi.
- La casa di Cristoforo Colombo: situata nei pressi di Porta Soprana è una casa-museo dedicata allo scopritore delle Americhe. Ricostruita nel XVIII secolo sui resti di quella originale, la tradizione vuole che Colombo trascorse qui gli anni della sua gioventù.
- Cattedrale di San Lorenzo: La cattedrale di San Lorenzo è una chiesa gotica situata nel centro storico di Genova. È stata costruita nel XII secolo e ospita numerose opere d’arte. Vi potete anche divertire a trovare il cane di San Lorenzo. La leggenda narra che uno degli scultori impegnati nella decorazione della Cattedrale avrebbe smarrito il proprio compagno a quattro zampe durante le fasi finali della costruzione della Chiesa e che, in sua memoria, lo avrebbe scolpito sulla facciata della stessa. Se osservate bene potete scorgerlo, dormiente, ad altezza d’uomo accanto al portale destro della Cattedrale. Poco più sopra del leone.
- Piazza De Ferraris: Piazza De Ferraris è la piazza principale di Genova ed è circondata da alcuni dei palazzi più importanti della città.
- Boccadasse: Boccadasse è un pittoresco villaggio di pescatori situato a est del centro di Genova. È famoso per le sue case colorate e la sua spiaggia
- La Spianata di Castelletto: La Spianata di Castelletto è una terrazza panoramica situata sulla collina di Castelletto. Offre una vista panoramica sulla città e sul porto.
- Villa Durazzo Pallavicini: si trova nel Ponente cittadino ed è facilmente raggiungibile in treno (fermata stazione di Genova Pegli). Oppure con il Navebus. La villa è il tipico esempio di residenza dell’aristocrazia genovese ed è conosciuta principalmente per il suo Parco, uno tra i maggiori giardini storici a livello europeo nonché “Parco più bello d’Italia” nel 2017.