Il Castello di San Pelagio
Il castello di San Pelagio si trova a Due Carrare, in provincia di Padova. Anche in questo caso, come nel vicino castello del Catajo, la nostra guida ci informa che non si tratta di un castello vero e proprio.
E’ conosciuto anche come Villa Zaborra e l’architettura medievale è testimoniata dalla torre merlata costruita nella prima metà del Trecento dai Da Carrara o Carraresi, signori di Padova.
Ma il vero motivo della notorietà del castello di San Pelagio è la presenza del Museo del Volo.
Museo dell’Aria e dello Spazio nel Castello di San Pelagio
Inaugurato nel 1980, attraversa la storia del volo umano tracciandone le tappe salienti dai primi cenni della mitologia greca, attraverso i disegni di Leonardo Da Vinci, l’invenzione dei fratelli Mongolfier e dei fratelli Wright fino ad arrivare ai giorni nostri attraverso i dirigibili, gli idrovolanti, gli aeroplani, gli elicotteri e i veicoli spaziali.
Bella anche l’idea di creare dei punti interattivi in cui si può mettere in pratica il funzionamento dei concetti che stanno alla base del volo.
I giardini e i labirinti
Il castello di San Pelagio è immerso in un parco di tre ettari, uno dei gioielli dei parchi italiani che fa parte del circuito dei Grandi Giardini Italiani.
Il parco del Castello di San Pelagio offre diversi punti da visitare come la ghiacciaia che serviva alla conservazione dei cibi. Questa stanza veniva riempita di neve e ghiaccio in inverno in modo che potesse conservare gli alimenti al fresco anche d’estate. Ma il punto forte sono senz’altro i due labirinti: il labirinto del Minotauro e il labirinto del “Forse che sì, forse che no” dedicato a Gabriele d’Annunzio che non siamo riusciti ad attraversare perché chiuso al momento della nostra visita. Comunque sia, sbirciando tra la vegetazione abbiamo visto degli specchi che probabilmente né dà il nome.
I giardini offrono inoltre la possibilità di passeggiare lungo il viale dei carpini secolari per poi raggiungere il Giardino Segreto con la sua vasca termale in pietra, di forma ovale del ‘700.
Le stanze dannunziane
Fu proprio dal campo volo adiacente al castello di San Pelagio che nel 1918 Gabriele D’Annunzio decollò per il famoso volo su Vienna.
Gabriele D’Annunzio poeta, scrittore e aviatore del XX secolo. Nato il 12 marzo 1863 a Pescara, Italia, è conosciuto per la sua straordinaria abilità nel linguaggio e per la sua vita avventurosa. D’Annunzio è spesso considerato una figura emblematica dell’epoca del decadentismo, una corrente letteraria e culturale che abbracciava la sensualità, la bellezza e la ricerca della perfezione estetica.
Al D’Annunzio si devono anche l’invenzioni di molte parole entrate stabilmente nell’italiano che parliamo oggi come ad esempio tramezzino, milite ignoto, fusoliera, vigili del fuoco, il marchio Saiwa che originariamente era l’acronimo di “Società Accomandita Industria Wafer e Affini”
Il volo su Vienna
La visita guidata delle stanze dannunziane ripercorre i preparativi di quell’impresa, le difficoltà incontrate e le soluzioni adottate come le modifiche apportate all’aereo da caccia Ansaldo SVA per consentire a D’Annunzio di partecipare all’impresa come passeggero, dato che non fu mai un pilota.
Il volo su Vienna aveva scopi puramente di propaganda con l’obiettivo di lanciare migliaia di volantini per invitare i cittadini della capitale asburgica alla resa 50.000 copie di un manifestino in italiano preparato dallo stesso D’Annunzio e altre 350.000 copie di un secondo più pratico manifestino, tradotto in tedesco.
Della squadriglia di 11 aerei ne tornarono solo 8 perché gli altri ebbero dei problemi tecnici che li fermò subito dopo la partenza. Per quegli anni fu una notevole impresa anche dal punto di vista tattico e tecnologico.
Orari di apertura
Il Castello di San Pelagio non è aperto tutti i giorni e in alcune occasioni può essere chiuso per eventi privati. Meglio dunque visitare le pagine del sito per programmare la visita www.castellosanpelagio.it