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Berliner Unterwelten - Die Gesundbrunnen Bunker, la Berlino del sottosuolo

E' una visita che consiglio. I vecchi bunker utilizzati durante la seconda guerra mondiale come rifugi anti aerei sono un istruttivo percorso nella quotidianità di chi si trova a vivere sotto le bombe. L'unico neo è che occorre avere una buona conoscenza del tedesco. C'è anche la visita in inglese ma costa un centinaio di euro contro i normali nove del biglietto. Berlino non ha una grossa tradizione di sotterranei perché - se ho capito bene - l'acqua si trova a pochi metri dalla superficie. Anche la Berlino del sottosuolo ha vissuto le stesse traversie di quella della superficie, compresa la chiusura di quelle gallerie che - durante la guerra fredda - avrebbero potuto consentire il passaggio dall'est all'ovest. In questo caso le inferriate avevano all'interno un'anima in cui facevano passare la corrente elettrica.
Due le cose che mi sono rimaste più impresse. Le pareti luminescenti in modo che le gallerie non fossero completamente buie in caso di interruzione dell'energia elettrica. Non ricordo quale materiale venisse utilizzato, era comunque un materiale cancerogeno, ma questo l'hanno scoperto molto dopo. Per darci prova del grado di luminescenza, la nostra guida, adossata alla parete, ha chiesto a una visitatrice di scattare il flash. La sua figura è rimasta impressa sulla parete. La luce serviva perché il buio non creasse il panico e per rendere sempre visibili i cartelli. Questi ultimi sono ancora tutti originali di quel tempo.
L'altra cosa che mi ha colpito è che quando i berlinesi lasciavano le loro case per rifugiarsi nei bunker preparavano le loro valige in questo modo: un terzo di vestiti, un terzo di generi alimentari e un terzo per i documenti della famiglia. Infatti nessuno poteva essere sicuro di trovare ancora una casa una volta cessato l'allarme aereo.

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