Giżycko: i laghi della Masuria
Dopo due giorni di pioggia, i laghi della Masuria ci hanno accolto con una splendida giornata di sole, facendoci così iniziare nel migliore dei modi la seconda parte del nostro viaggio dedicata alla natura.
Siamo arrivati verso le 18.30 a Giżycko, dove avevamo l’albergo. La cittadina ha ben poco da dire. Alla reception dell’Hotel abbiamo chiesto in quale direzione era il centro della città dato che pensavamo di essere finiti in una parte periferica. L’addetta ci ha guardato strano dicendoci: “Ma è questo il centro!” Ops!, ci siamo quindi defilati in gran fretta verso il molo. Bisogna dire che a Giżycko come a Danzica avrete possibilità di comunicare più con il tedesco che con l’inglese.
Il nostro obiettivo era fare un giro per i laghi che hanno la particolarità di essere collegati l’un l’altro attraverso dei canali scavati nei stretti bracci di terra che un tempo li separavano. Dopo esserci inutilmente persi fra le varie marine (Giżycko e tutta la zona dei laghi sono famosi fra gli appassionati di vela) abbiamo finalmente trovato la nostra crociera in un dépliant che faceva bella mostra di sé in albergo.
Il giro in battello
Siamo partiti dal porto di Giżycko alle 9 del mattino per una navigazione con destinazione Mikołajki il cui rientro era previsto nel tardo pomeriggio. Essendo arrivati sui laghi, per stare sui laghi, abbiamo cercato e trovato uno dei percorsi più lunghi.
Sono comunque disponibili dei giri in battello di solo una o due ore. Come abbiamo detto, il nostro giro è avvenuto in una splendida giornata di sole e ci siamo dunque goduti la navigazione all’aperto e gustati le ingegnose soluzioni adottate dai battelli per la navigazione nei canali attraversati da bassi ponti.
Alle 9.15 del mattino il capitano ha offerto (a 5 zlt. al bicchiere) la vodka. Pensate che la sua offerta sia rimasta inevasa? Per nulla. Noi e pochi altri ci siamo astenuti da quello che il capitano affermava essere un’abitudine riconosciuta come molto salutare in tutta la zona dei laghi. Una comitiva di anziani tedeschi ha invece data ampia soddisfazione alla bottiglia del capitano. La mattina è proseguita così, fra vodka, birra (alle 11 abbiamo ceduto anche noi a un bicchiere di birra) e pizzi messi in vendita dalla guida.
La sirena fischia, la cabina del capitano scende
Per qualche motivo a noi ignoto, i ponti che attraversano i canali di collegamento fra i laghi non hanno la caratteristica gobba per consentire il passaggio delle imbarcazioni, sono queste ultime che se vogliono passare devono abbassarsi. Per cui se fate un giro sui laghi attenti alla sirena, è il segnale che la copertura del ponte e la cabina del comandate cominciano a muoversi. Come si vede nella foto qui accanto, la cabina si abbassa talmente che il capitano governa il battello con la testa fuori. Ci siamo chiesti come fa d’inverno o nelle giornate di pioggia.
Un giro dei laghi lo consigliamo. Per ScriCal, che arrivava da una settimana abbondante di scarpinate in città, è stato molto rilassante e – complice la bella giornata – i laghi erano punteggiati da barche a vela e surf.
Mikołajki
Piccola stazione balneare dove abbiamo sostato dalle 12 alle 15. Più piccola di Giżycko, ma molto più carina. anche da un punto di vista del cibo ha risollevato le sorti della zona dopo la semi-disastrosa cena della sera precedente e quella che ci avrebbe atteso quella sera stessa a Giżycko.
Ci siamo goduti la sosta con una passeggiata lungo il molo principale e quello di fronte, raggiungibile attraverso un ponte, molto defilato e tranquillo rispetto alla già comunque tranquilla Mikołajki.