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Nelson DeMille
Notte fatale
Mondadori (Oscar Best Sellers), 2006
pagg. 412 (tascabile)
prezzo € 8,80
Nelson DeMille fa parte della fortunatamente lunga schiera dei miei
autori preferiti.
Mi piace nello stile di scrittura, nella caratterizzazione dei suoi
personaggi protagonisti, nell'intreccio. Mi piace tutto,
insomma, fin da quando ho letto il suo primo libro "La figlia del
generale", tra l'altro portato sul grande schermo con John Travolta.
Il romanzo è un poliziesco di investigazione, dove il
protagonista è un investigatore dell'ATTF (Anti-Terrorism Task
Force) americana non completamente convinto dei risultati di indagine
rilasciati dal Governo in merito alla caduta del volo TWA
800. L'aereo (fatto realmente accaduto) è
precipitato nell'oceano Atlantico 15 miglia al largo di New York nel
luglio 1996
per cause mai del tutto completamente accertate ma che le risultanze di
indagine
imputano ad un guasto meccanico. Nello svolgersi della
trama il protagonista si trova schiacciato tra la fazione "governativa"
sostenitrice a spada tratta (e quasi non è un eufemismo)
dell'ipotesi guasto e il suo istinto/dovere di investigatore che gli
suggerisce possibilità diverse. In un crescendo di
azioni ed emozioni (frase purtroppo classica ma comunque senz'altro
vera) la vicenda si schiarisce e rabbuia a fasi alterne fino al finale
che non esito a definire un grande colpo di inventiva
romanzesca. Sperando che si tratti di inventiva.
by Cal
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