Lo strano caso
del cane ucciso a mezzanotte Mark Haddon Mondadori, Milano, 2006 pag. 244 Prezzo: 5,00 Da settimane questo libro mi faceva l'occhiolino dagli scaffali. Intrigante soprattutto l'immagine in copertina. Alla fine, l'ho preso, ed è stata una rivelazione. Per prima cosa mai mi era capitato di leggere un libro i cui capitoli sono numerati solo con numeri primi. La storia, semplice nella trama, è uno squarcio su un altro modo di intendere il proprio rapporto con la vita, le persone, lo spazio, il tempo. Christopher può essere definito autistico ed il suo rapporto con il mondo risultare problematico ma in definitiva lo è perché la maggior parte delle persone stabiliscono con il mondo un rapporto codificato ed accettato quindi, universalmente riconosciuto. Ma Christopher, come un novello Cristoforo Colombo, ci fa scoprire un mondo nuovo, un approccio diverso, che risulta problematico perché non risconosciuto dalla maggior parte delle persone, ma non per questo meno valido. Può sembrare un mondo arido, controllato, dove ogni imprevisto è un trauma e dove la sorpresa non può avere spazio perché destabilizzante, eppure in qualche modo Christopher immagina, sogna, fantastica. Piccoli squarci nella lista quotidiana delle cose da fare ad ore precise, ma squarci importanti. E forse noi, i normali, dovremmo prendere da lui, anormale, quel senso del rigore, della precisione, del rispetto prima che si faccia rigidità e ripetitività e portarli nel nostro mondo superficiale e caotico dove riflettere sembra quasi una perdita di tempo. by Scri |
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