La chioma di Berenice Denis Guedj Longanesi, Milano, 2003 pag. 382 Prezzo: 17,50 Immaginate di essere nel III sec. avanti Cristo. Siete Eratostene il direttore della biblioteca di Alessandria e il vostro re vi chiede di misurare il mondo, non il mondo conosciuto, ma tutta l'intera terra. Bè se pensate che vivete in un tempo in cui, tra l'altro non ci è ancora messi d'accordo se la terra sia tonda o piatta, se stia al centro dell'universo oppure no, non c'è dubbio che l'impresa sia davvero notevole. Allora, il vostro re vi chiede (e si sa che alle richieste dei re non si può dire di no) di misurare la terra, vi metterà a disposizione tutto ciò di cui avrete bisogno e voi, insomma, vi appasionate all'idea e cominciate a pensarci e trovate anche un'idea, un'idea che va contro il pensiero corrente. Tutti, dagli astrologi ai marinai si fanno guidare dalle stelle, dalla chioma di Berenice ma voi misurerete il mondo usando la luce del sole. Parte così l'avventura di Eratostene e i suoi collaboratori compreso un bematista, Teofrasto Excelsior e un asino. Misureranno il meridiano dal gnomone di Alessandria a Tebe. Per la cronaca, Eratostene misurò la circonferenza della terra in 250.000 stadi che equivalgono a 39.600 chilometri. Oggi, più di due secoli dopo la misura più precisa effettuta dà una misura della circonferenza della terra pari a 40.000,07.
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