Ines dell’anima mia

Isabel Allende
Feltrinelli, Milano
, 2006
pag. 326
Prezzo: 17,00 euro

Copertina del LibroLibro in cui ritrovo la Isabel Allende che tutti conosciamo. Quella che spazia nella scrittura, divagando con la leggerezza di chi trova il suo piacere nel racconto e, così facendo, dà piacere anche a chi legge. Terminata la trilogia (di cui in realtà ho letto solo il primo libro) dedicata ai ragazzi, con Inés dell’anima mia Isabel ritorna alla sua terra, raccontando le vicende della giovane Inés Suarez che lascia la Spagna agli inizi del ‘500 verso il suo inconsapevole di fondatrice del Cile.

Isabel è la muta nipote alla quale Ines racconta la sua storia; la relazione con Pedro de Valdivia, il tremendo viaggio che intraprende con lui ed altri conquistadores dal Perù verso una valle paradisiaca molto più sud da cui pochi sono tornati per poterlo raccontare. Inés non è indulgente con le brutalità commesse dai conquistadores contro le popolazioni indigene locali, indomabili, che preferivano la morte sotto terribili torture piuttosto che farsi piegare. Ma anche gli indios non erano da meno nel trovare modi nuovi e cruenti per dare la morte agli spagnoli.

Una grande epopea, questa conquista del Cile raccontata in Ines dell’anima mia, che intreccia storie e persone, tradimenti e politica e che vede lei, Inés, sempre al centro regista – a volte inconsapevole – degli eventi.

by Scri

Vota questo articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *