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Massimo Carlotto, Marco Videtta
Nordest
Edizioni e/o, Roma, 2005
Pag. 200
Prezzo 15, 00€
Trasferita nel nord-ovest da un anno, il titolo del libro “Nordest” ha
attirato la mia attenzione come fossi un emigrante di lungo corso e non
tornassi, in quel nordest, ogni due settimane.
Per la prima volta leggo in un libro di luoghi che conosco e angoli che
riconoscono. Messa da parte l’affinità geografica Nordest
racconta la storia del forte potentato familiare che ha governato e
governa l’area, con la relativa dislocazione delle aziende nel vicino
est europeo e un cambio generazionale difficoltoso e non sempre felice
in aziende che non hanno mai conosciuto una conduzione manageriale e
che quindi si sono trovate impreparate ad affrontare tempi meno propizi
come quelli degli ultimi anni.
Rimanendo nell’ambito del libro, vi si racconta la storia sordida di
intrighi e vendette paesane in cui il denaro e il potere la fanno da
padrona tanto da giustificare anche l’omicidio e la collusione con la
mafia pur di perpetuare il potentato delle famiglie. La scrittura fila
via liscia fino a svelare il nome di un – secondo me improbabile -
assassino di Giovanna, la giovane avvocatessa in procinto di sposare
Francesco il figlio del più noto avvocato della zona. Nelle
ultime pagine la storia accelera e fino ad arrivare a quattro cinque
pagine di spiegazione degli antefatti che hanno portato alle vicende
narrate. Mi hanno una sensazione di fretta, di voler, appunto spiegare,
anzichè far affiorare dalla scrittura. La sensazione è
che questo poteva anche essere un libro di tre, quattro cento pagine se
gli autori avessero avuto la pazienza di svolgere lentamente il filo
della storia, di far emergere gli eventi dalla scrittura e creare una
potente saga familiare come sapevano fare gli autori dell´800.
by Scri
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