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L'ombra del
vento
Carlos Ruiz Zafón
Mondadori, Milano, 2004
pag. 438
Prezzo: 18
Mi ha incuriosito perché la
storia è ambientata a Bercellona. In realtà la
città rimane sullo sfondo di questo libro che parla di libri che
riposano al cimitero dei libri dimenticati. La storia si snoda in un
arco temporale di trent'anni dal 1936 al 1966 tra Barcellona e Parigi.
Sullo sfondo anche la presa di potere dei fascisti in Spagna. Amore,
morte, disperazione, illusioni e disillusioni un vaso di Pandora che
Daniel scopre con l'ingenuità della sua giovane età e che
lo accompagna fino al punto di rischiare la vita.
Una storia di scrittura e scrittori, di una penna stilografica
appartenuta a Victor Hugo con la quale nessuno di coloro che la
ricevono, né Daniel, né Julián Carax riusciranno a
scrivere una sola riga. Almeno non fino alla svolta finale.
Chi era Julián Carax, autore di libri di perfetto insuccesso che
qualcuno si dà un gran d'affare per trovare e bruciare?
Il fascino che i libri maledetti di Carax provocano sul giovane Daniel
sono la miccia che scatena la caccia e la storia si annoda su vicende
inquietanti di un mondo che cambia in fretta e altrettanto in fretta
sprofonda nel tunnel della dittatura. Un tunnel nel quale Fumero
può esercitare la sua innata violenza con la copertura di un
potere assoluto e la crudeltà dell'assassino all'ombra del
regime instauratosi in Spagna.
by Scri
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