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Io non ho paura
Niccolò Ammaniti
Einaudi Tascabili, Torino, 2001
pag. 219
Prezzo: 9,00
Prima della lettura:
Se mai vedrò il film preferisco prima aver letto il libro. Anche
se, per esperienza non è questo il verso giusto. Vedere il film
prima di leggere il libro da cui è tratto mi da sempre una
sensazione di apertura, nei libri c'è sempre molto di più
di quanto si vede al cinema. D'altro canto però è
difficile liberarsi dell'immagine cinematografica e se ne resta
attaccati perdendo quella libertà di immaginazione suscitata
dalle parole. Per questo preferisco leggere prima i libri, immaginare
per conto mio, ed affrontare caso mai il film sapendo che - nove volte
su dieci - non riuscirò a vedere quello che a me del libro
è rimasto in testa.
Dopo la lettura:
Adesso mi rimane la curiosità di come si traduce questa storia
in un film. Un intero piccolo paese del sud coinvolto nel rapimento di
Filippo un bambino di Pavia ma dove sta Pavia?
- Ma tu dove abiti?
- In via Modigliani 36. All'angolo con via Cavalier D'Arpino.
- E dove sta?
- A Pavia.
- In Italia?
- Sì.
- Anche qui è Italia.
Sì, anche Acqua Traverse è
Italia. E qui Michele, nove anni, stessa età di Filippo, scopre
quel bambino rannicchiato in un buco che sembra morto. Michele non
parla a nessuno della sua scoperta perché "chi trova una cosa
è sua". Poi, piano piano la verità si svela e per Michele
è una tremenda verità, una verità dove
dovrà imparare che i mostri da temere non sono quelli della sua
fantasia, ma sono lì in carne ed ossa attorno a lui.
by Scri
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