Il morbo di Haggard Patrick McGrath Adelphi (economica), Milano, 2002 pagg.208 Prezzo: 8,00 Il primo fu Follia, lo acquistai solo per il titolo senza sapere a cosa andavo incontro e senza conoscere McGrath. Oggi la moglie del direttore del manicomio è uno di quei personaggi che non mi sarà facile dimenticare. Per questo avevo lasciato da parte Il morbo di Haggard e Grottesco (che però non ho ancora letto perché nel frattempo è arrivato Spider) perdendomi nelle avventure di Martha Peake. Ne Il morbo di Haggard ritrovo il McGrath di Follia, sebbene qui la moglie non si innamori di un folle ma di Edward Haggard uno degli assistenti del marito un rinomato chirurgo. Ma è comunque una storia d'amore folle di incontri clandestini mentre l'Europa sta scivolando in un'altra più grande follia, la seconda guerra mondiale. La voce di narrante di Edward Haggard deve espiare la colpa di cui entrambi si sono macchiati, una colpa opprimente e quando Spike si risveglia anche l'espiazione diventa insopportabile, raccontare non basta più e serve la morfina per placarla. by Scri |
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