Treno di notte per Lisbona – Pascal Mercier

Pascal Mercier
Treno di notte per Lisbona
Mondadori, Milano, 2008
pag. 431, 9,40 euro

Treno di notte per Lisbona - Pascal MercierUn tranquillo, finanche noioso, professore di greco e latino, Raimund Gregorius, prevedibile, insegna nello stesso liceo dove ha studiato. Tutta una vita trascorsa nelle poche strade di Berna che l’hanno visto crescere, studiare, infine insegnare. Ma un mattino, dirigendosi al liceo, Mundus, come tutti lo chiamano poiché il suo nome appare troppo antico, vede una donna che sembra volersi gettare dal ponte, una lettera fra le mani. Il professore la ferma, lei gli dice una sola parola è: “portoguês” e la melodia di quella lingua gli si insinua dentro. Poco dopo in una libreria antiquaria Gregorius trova, ancora una volta per caso, un piccolo libro in portoghese dal titolo “Un orafo delle parole” scritto da Amadeu Inácio de Almeida Prado, di Lisbona. Il librario gli traduce una frase: : “se possiamo vivere solo una piccola parte di quanto è in noi, che ne è del resto?”.

Night Train to Lisbon – Pascal Mercier. The story about Gregorius, Mundus, a 57 years old professor of latin and dead languages in a gymnasium in Switzerland. The quite and also boring life of the professor change suddenly one day when he met a jung woman staring at the river flowing beneath the bridge. She is portuguese and the sound of this language fascinate Gregorius. As by chance few hours late he entered in a book shop where he find a book: A Goldsmith of Words, by Amadeu de Prado. And the words in that book are so powerful that he leaves everything for catching the night train to Lisbon to follow Amadeus traces.

Quello che accade a Gregorius è una combinazione micidiale fra la musicalità della lingua e la profondità della parole. Inizia così la ricerca del professore di Berna, che notte tempo fa qualcosa che nessuno da lui si aspetterebbe, prende un treno notturno per Lisbona. Nella città di Pessoa, di cui ScriCal ha scritto nella sua sezione dei viaggi all’estero, Mundus inizia a mettere insieme i pezzi della vita di Amadeus il prete ateo assetato di vita che abitava in se stesso come in un treno in corsa, incontrando chi l’ha conosciuto con la pazienza di un appassionato di puzzle, ed incontra una persona fuori dal comune con un intelligenza brillante, una melanconia di cui ha bisogno più dell’aria che respira e l’incapacità dolorosa di sentirsi “normale” l’unica cosa a cui forse davvero ambisce. Ciò che Mundus compie è un viaggio dentro sé stesso e uno stupendo viaggio nella parola, nella sua capacità di trasformarsi in poesia.
Parte lento questo libro, quasi noioso. Ma la poi le parole di Amadeu avvolgono, provocano, incolleriscono e staccarsene non è più possibile. Un libro che ho acquistato solo per via di Lisbona la sola città al mondo in cui una figura come Amadeu può davvero esistere.

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