Ci sono bambini a zigzag – David Grossman
David Grossman
Ci sono bambini a zigzag
Oscar Mondadori, Milano, 2009
pag. 331, 9 euro
I bambini ebrei, al loro tredicesimo compleanno, celebrano il Bar Mitzvah (figlio dei comandamenti), ovvero la loro maturità religiosa. Questo significa che diventano pienamente responsabili nell’attenersi alla legge ebraica. Curiosità, non presente nel libro, è che le bambine celabrano il loro Bat Mitzvah (figlia dei comandamenti) un anno prima, al compimento del dodicesimo anno d’eta.
David Grossmam – The Zigzag Kid Jewish kids at the age of thirteen celebrate their Bar-mitzvah when they become fully responsible in front of Jewish law. Few days before this event, Nono (Nonny in the English version) takes a train apparently to go to a very boring uncle. But Nonny will never arrive at Uncle’s house. He will find himself in a fantastic adventure which will reveal to him his origins, the real story about his mother (she died when he was more or less two years old) for which his father, an Israel Police officer, never told him a single world. The story goes fluent one incredible event, for the young boy, after the other. This book is real for adults and for the youngest.
Ma torniamo a Amnon Feierberg, detto Nono, che è proprio alla soglia del suo Bar-mitzvah. Qualche giorno prima dell’avvenimento Nono sale sul treno che lo dovrebbe ad Haifa dallo zio pedagogo che, ne è certo, gli farà una filippica e che invece gli fa fare un viaggio meraviglioso dentro di sé e dentro la sua storia. Nono non è un ragazzo come gli altri, è un ragazzo a zigzag, uno che sa d’avere dentro qualcosa di incontrollabile che gli fa compiere azioni alle quali lui, inutilmente, cerca di opporsi e che inevitabilmente lo mettemmo nei guai.
Ma soprattutto Nono sa di avere una parte della sua vita relegata a mistero; è la parte che riguarda sua madre, morta quando lui non aveva che pochi mesi e di cui, suo padre, il poliziotto Yakov non gli ha mai parlato e di cui Gabi, la donna che l’ha cresciuto e che non riesce a farsi sposare da Yakov, gli ha lasciato qualche indicazione come briciole di pane lungo la strada che Nono si appresta a compiere. Il viaggio in treno si trasforma per Nono in una fantastica avventura che gli permette di rispondere alla domanda che lo inquieta: chi sono? e che lo porterà a conoscere personaggi famosi e affascinanti e a scoprire come la sua storia sia legata a loro.
Grossmann popola il racconto di immagini e situazioni fantasiose che tengono incollati alla lettura. In questo libro il conflitto israele-palestinese non è presente, è invece un racconto di ricerca, quello che, un tempo, veniva chiamato un romanzo di formazione, adattassimo per la vivacità e freschezza alla lettura anche dei più giovani.
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