Parco nazionale Białowieża

Seconda tappa dedicata alla natura del nostro viaggio polacco. Dopo 4 ore di viaggio da Giżycko siamo arrivati a Białowieża. In termini di cibo questa tappa ci ha riportato a una dieta di carne dopo aver mangiato solo pesce nelle tappe di Danzica (Gdańsk) e dei laghi della Masuria. Il territorio del parco naturale di Białowieża si estende fra la Polonia e la Bielorussia. Solo una manciata di km (4-5) separa il paese di Białowieża dal confine e questa vicinanza la si vede nell’architettura delle case ma soprattutto nella presenza di chiese ortodosse in quella che è la cattolicissima Polonia.
Nel parco naturale vivono i bisonti europei concentrati soprattutto in questa parte dell’Europa (Polonia, Bielorussia, Ucraina, Lituania. Per saperne di più potete cercarli nel sito www.wwf.it). Partendo con la guida alle quattro del mattino si può avere l’opportunità di vederli liberi. Ci sono poche cose che può far alzare ScriCal a quell’ora come: l’Africa, la montagna e l’alba ad Ayers Rock (nei nostri programmi futuri). I bisonti europei dunque, li abbiamo visti solo nella riserva.

Ingresso parco nazionale BiałowieżaL’ultimo tratto di strada prima di arrivare a Białowieża lo si percorre in mezzo a due ali di foresta. Anche qui difficile individuare un vero e proprio centro. C’è un’arteria principale ai bordi della quale si sviluppa il paese. Forse il centro può essere identificato con l’ingresso del Parco. Qui è anche possibile trovare posto da alcuni affittacamere privati. L’abbiamo scoperto in zona, non sappiamo dirvi se via internet è possibile effettuare le prenotazioni.

La foresta primordiale – Park Narodowy

Dopo l’ingresso del parco sulla destra c’è l’ufficio turistico, ospitato nello stesso edificio dove si trova l’hotel del parco, ovvero quello che una volta erano le scuderie del palazzo dello zar. Qui abbiamo prenotato la nostra escursione nella riserva naturale che è possibile visitare solo se accompagnati dalla guida. E’ organizzata in diverse lingue compreso l’italiano e costa 165 zl. (55 €) che vengono suddivisi per il numero dei partecipanti. Vista la scarsità di connazionali in giro abbiamo optato per l’ inglese confidando che l’accento di un polacco non fosse proprio puro British. Dopo un’ora dalla nostra iscrizione, come d’accordo, siamo tornati al centro informazioni scoprendo con piacere che si erano associate altre 3 persone. E quindi alla fin Riserva naturale Białowieżafine la visita ci è costata circa 10 € a  testa.  Se andate a  Białowieża non fatevi mancare questo giro a piedi di 3 ore.  La particolarità della riserva è che viene lasciata al suo ritmo naturale, quindi senza nessun intervento né di pulizia del bosco né di rimozione degli alberi caduti. E in effetti una volta varcati i cancelli, ciò che si nota è il disordine come ormai non siamo neppur e più abituati a vedere nei nostri boschi di montagna che vengono comunque curati e tenuti puliti. Qui se siete fortunati potete vedere i bisonti in libertà. Ma non lasciatevi distrarre dalla loro ricerca (ricordate le migliori chance le si ha alzandosi alle 4 del mattino), perché avrete modo di rimanere affascinati da quanto silenziosamente e lentamente accade intorno a voi. La nostra guida, con un buon inglese, è riuscita a farci cogliere il lento pulsare della foresta primordiale con il suo lento trasformarsi, le sue querce centenarie e il lento decomporsi degli alberi morti che richiede il 20% del tempo di vita. Abbiamo visto un abete rosso di 200 anni caduto 20 anni fa, ci vorranno quindi altri vent’anni prima che scompaia completamente.

Un giro in bicicletta e la riserva naturale

Marcatura sentieri parco BiałowieżaAll’ufficio PKK, qualche centinaio di metri più avanti rispetto all’ingresso del parco, abbiamo ScriCal nella foresta di Białowieżaaffittato due biciclette a 5 zlt per bici per ora, siamo rimasti fuori 4 ore dalle 10 alle 14 e quindi abbiamo pagato in totale 40 zlt (circa 13 €). In questo caso abbiamo anche dovuto acquistare una mappa con i sentieri percorribili. Sebbene siano indicati con l’immagine di una bici e diversi colori (fate attenzione se siete daltonici) a seconda del percorso e lunghezza del sentiero, i simboli non sono sempre visibili là dove serve. In effetti abbiamo girato un po’ a vuoto prima di imboccare il percorso in mezzo la foresta che ha indubbiamente ripagato i nostri sforzi iniziali. Nonostante la giornata calda, l’essere immersi nella folta vegetazione ci ha fatto pedalare con gusto anche se la bicicletta non è tra i mezzi preferiti di ScriCal.

Bisonte europeo parco di BiałowieżaPedalando siamo arrivati alla riserva dei bisonti, dove alcuni pigri e annoiati animali se ne stavano placidamente all’ombra. Qui abbiamo incontrato un triste e abbattuto lupo che ci ha un po’ depresso anche se, indubbiamente, abbiamo apprezzato  la rete che ci divideva. Quindi se volete vi potete risparmiare la mezz’ora di visita alla riserva.
Per noi è stata comunque una meta importante. Infatti,  per tutto il viaggio abbiamo inutilmente cercato i bastoni da passeggio intarsiati che sono famosi in Polonia. E proprio davanti alla riserva in questo nostro ultimo giorno di vacanza abbiamo trovato una bancarella che ne aveva solo tre. Abbiamo così deciso di comprarli tutti. Uno per la persona che ce l’aveva chiesto e due per ScriCal come augurio di utilizzarli nei nostri viaggi della vecchiaia.

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