Il nostro viaggio in Francia: informazioni logistiche

Tra i molti gli itinerari che si possono seguire, per il nostro viaggio in Francia abbiamo scelto di restare a nord per un tour on the road della Normandia e in particolare delle spiagge dello sbarco in Normandia. Ci siamo poi spostati a Le Mont Saint Michel, abbiamo visitato Chartres prima di trascorrere un paio di giorni a Parigi. Da qui abbiamo concluso il nostro viaggio in Francia, raggiungendo Londra in treno con l’Eurostar passando sotto il canale della Manica.

Situata nella parte nord-occidentale della Francia, la Normandia si sviluppa lungo la costa del Canale della Manica.

E’ un piacere guidare in questa regione caratterizzata da un paesaggio verde e ondulato e da una campagna che si estende a perdita d’occhio.

viaggio in Francia le strade secondarie
La rilassante campagna francese

Nel programmare le mete per il nostro viaggio in Francia abbiamo prestato attenzione nell’evitare di essere nei luoghi più rinomati il sabato o la domenica e ci siamo riusciti. Ecco il dettaglio del nostro viaggio:

Rouen: capitale della Normandia, Rouen è una città ricca di storia e cultura. Come ogni grande città che si rispetti non può mancare una cattedrale di Notre-Dame. Rouen è famosa per essere il luogo in cui Giovanna d’Arco fu processata e bruciata sul rogo.

Étretat: con i suoi archi di roccia e falesie a strapiombo sul mare.

Honfleur: dalle quale in verità siamo scappati per l’afa opprimente.

Le spiagge dello sbarco: la Normandia è stata il teatro dello sbarco alleato del D-Day durante la Seconda Guerra Mondiale. Lungo le cinque spiagge – Sword Beach, Juno, Gold Beach, Omaha Beach e Utah Beach – è possibile svolgere un intenso percorso in quegli eventi storici che segnarono la fine del nazismo in Europa.

Le Mont Saint Michel: Uno dei luoghi più iconici della Francia, Mont Saint Michel è un’isola rocciosa che ospita una maestosa abbazia benedettina. Anche la baia offre opportunità di essere visitata e di provare l’effetto della sables mouvants, le sabbie mobili.

Chartres: sulla via di ritorno per Parigi abbiamo fatto sosta a Chartres per visitare la Cattedrale di Notre-Dame de Chartres, le sue vetrate e Chartres en Lumières, quando la sera gli edifici storici della città vengono illuminati con spettacolari proiezioni luminose.

Abbiamo poi trascorso qualche giorno a Parigi prima di trasferirci a Londra viaggiando con l’Eurostar sotto il canale della Manica.

Cronologia del viaggio in Francia

  1. merc. 7-06: arrivo Parigi Charles de Gaulle e ritiro dell’auto.
  2. merc. 7-06: Parigi – Saint-Martin-du-Vivier (vicino Rouen)
  3. giov. 8-06: mattinata e primo pomeriggio visita di Rouen poi partenza per Étretat. La sera visita della spiaggia e delle falesie con la bassa marea.
  4. ven. 9-06: Étretat in giornata visita del Jardin di Étretat e della casa a Le close Lupin, casa estiva di Maurice Marie Émile Leblanc autore di Arsenio Lupin. Nel tardo pomeriggio partenza per Honfleur. In serata rapido giro per Honfleur, chiesa di Sainte Catherine, Vieux-Bassin.
  5. sab. 10-06: partenza al mattino per Ouistreham e Sword Beach. Lungo la sosta visita a La batterie de Merville e al Pegasus Bridge. A Ouistreham visita de Le Grand Bunker – Museo del Vallo atlantico, unico bunker su più livelli. Passeggiata sulla spiaggia per vedere i monumenti celebrativi.
  6. dom. 11-06: Ouistreham verso Colleville-sur-Mer: sulla strada visita al cimitero britannico di Hermanville-sur-Mer, Courseulles-sur-Mer su Juno Beach con Juno Beach Centre e Juno Beach Park. Gold Beach e Arromanches-les-Bains.
  7. lun. 12-06: Omaha Beach, Normandy American Cemetery, Overlord Museum, Cimitero militare tedesco di La Cambe. Utah Beach, Sainte Mère Eglise, Airbone museum, Pointe du hoc, Musée du débarquement Utah Beach
  8. mar. 13-06: Colleville-sur-Mer verso Mont Saint Michel. Traversata a piedi nudi della baia.
  9. merc. 14-06: Le Mont Saint Michel vista dell’Abbazia. Partenza per Chartres. Visita della cattedrale e le sue vetrate e Chartres en Lumières.
  10. giov. 15-06: viaggio da Chartres a Parigi Charles de Gaulle, restituzione dell’auto e sistemazione in albergo.
  11. ven. 16 e sab. 17-06: Visita di Parigi
  12. dom. 18-06: Partenza da Parigi verso Londra con l’Eurostar
  13. lun. 19, mar. 20, merc. 21-06: visita di Londra
  14. giov. 22-06: partenza da Gatwick per l’Italia.

Troppe cose in un giorno solo?

Se vi sembra che nel nostro viaggio in Francia abbiamo fatto troppe cose in una sola giornata tenete conto che:

  • In Normandia le distanze sono brevi,
  • Che le giornate in Francia sono più lunghe perché il buio arriva vero le 23,
  • Che per nostra abitudine preferiamo fare una colazione abbondante e saltare il pranzo (a meno che non ci serva un po’ di riposo caso in cui facciamo comunque uno spuntino leggero e rapido) per poi cenare con calma.

Guidare in Francia (su strade secondarie)

Nel nostro viaggio in Francia abbiamo percorso poco più di un migliaio di chilometri in auto, la quasi totalità fuori da grandi centri urbani e sempre su strade secondarie, fatto salvo il brevissimo periodo di guida parigina limitata all’uscita dalla città dopo aver ritirato l’auto a noleggio e all’entrata nel giorno della sua restituzione.

Parigi, come tutte le grandi città, porta con sé un traffico notevole. Guidando sulla tangenziali cittadine abbiamo sperimentato il traffico caotico della grande città, con code e tempi di percorrenza dilatati. Come Milano nell’ora di punta, anche se più in grande.

Usciti da Parigi, però, la situazione cambia radicalmente e si può finalmente guidare più rilassati, godendosi viaggio e panorami. E la cosa migliora più ci si allontana dalla capitale.

Strade e autostrade

Avevamo sentito dire che le autostrade in Francia sono molto costose, ma costi a parte abbiamo scelto comunque di percorrere sempre e solo strade secondarie per goderci meglio il viaggio in Francia. Inoltre con il navigatore è facile e comodo impostare il “no pedaggio” e lasciare a lui la scelta del percorso migliore (più breve, più veloce o panoramico a seconda di gusti ed esigenze).

E’ bene lasciare impostata l’opzione “autostrade”, dato che ci sono anche diversi tratti di strade a doppia carreggiata gratuite e veloci. Da noi in Italia si chiamerebbero superstrade.

Comunque nelle zone che abbiamo visitato è molto piacevole scegliere strade secondarie, se si ha tempo di viaggio a disposizione. I paesini che si attraversano sono spesso molto carini e tranquilli, oltre al panorama di prati, pascoli e coltivazioni che sembra perdersi oltre l’orizzonte.

Le strade extraurbane sono suddivise in 4 categorie, identificate da una lettera iniziale:

  • A (autoroutes): autostrade (a pagamento)
  • N, RN (Routes Nationales): strade statali
  • D (Routes Départementales): strade dipartimentali
  • C, V (Routes Communales): strade secondarie (le classiche “stradine di campagna”)
  • Alla sigla alfabetica segue un numero identificatore della singola tratta, di 2 o 3 cifre.
Indicazioni stradali in Francia
L’indicazione del numero della strada in giallo. L’abbiamo trovata molto utile

Cosa comodissima è che sempre sulla segnaletica di direzione è presente nella parte più alta un cartello di colore giallo indicante l’identificativo della strada, rendendo più facile seguire un percorso. Anche il navigatore citava sempre questo identificativo (“alla rotonda, seconda uscita per D 613”).

Limiti di velocità

Diciamolo subito: in Francia gli automobilisti sono di norma disciplinati e rispettano i limiti. Se c’è il cartello 50 si va a 50, se c’è 30 si va a 30 (si, proprio 30, non un po’ di più!). Guidare è quindi molto rilassante e in linea generale nessuno ti si incollerà dietro o tenterà di superare se starai rispettando i limiti imposti.

Su autostrade e strade extraurbane sono spesso presenti rilevatori di velocità “radar” non necessariamente segnalati.

Le velocità consentite, salvo indicazioni differenti, sono:

  • 130 km/h su autostrade (autoroutes);
  • 110 km/h su tangenziali o strade a doppia carreggiata separata;
  • 90 o 80 km/h su strade extraurbane;
  • 50 km/h (che sovente diventano 30) nei centri abitati, anche se piccolissimi.

Come già detto, i limiti vengono di norma sempre rispettati da tutti, soprattutto all’interno di centri abitati.

Rifornimento di carburante

Noi avevamo affittato un’auto a benzina (Citroen C4), per cui abbiamo verificato prezzi e tipologie solo di questa. Spesso i distributori erogano due tipologie di benzine: la 95 ottani e la 98 ottani, entrambe compatibili con i motori a benzina circolanti.

La 95 ottani alla data del nostro viaggio (giugno 2023) costava circa 10 centesimi più che in Italia, mentre per la 98 ottani bisognava aggiungere un’altra decina di centesimi. Il rifornimento si fa comodamente in self come in Italia con carta di credito o debito.

Per i distributori che erogano un solo tipo di benzina spesso questa è la 98 ottani (la più costosa).

Ci sono anche alcune categorie di distributori dove il carburante costa decisamente meno. In questi la benzina è mescolata con circa il 10% di etanolo e cartelli informano che dal 2000 una legge impone che tutti i motori di auto omologate in Francia debbano funzionare anche con questo tipo di miscela.

Sul manuale a corredo della nostra auto non si parlava di questa opzione, per cui noi non ci siamo fidati a utilizzarla, preferendo spendere qualcosa di più ma stando sul sicuro.

ATTENZIONE. A differenza dell’Italia, i distributori sono relativamente pochi, almeno nell’area che abbiamo visitato noi. Non era infrequente percorrere 50 km o più di strade secondarie senza mai incontrarne uno, per cui è meglio fare il pieno con anticipo.

Differenze nei trasporti di Parigi e Londra

Per la prima volta ci siamo trovati a visitare le due città una di seguito all’altra abbiamo così potuto fare un confronto fra i mezzi pubblici di entrambe le capitali.

Come si pagano i trasporti a Parigi e a Londra

Parigi: per quanto riguarda la metropolitana è ancora possibile acquistare il biglietto con i contanti. Sugli autobus è possibile acquistare il biglietto a bordo ma soltanto con il contactless. In entrambi i casi il risultato dell’acquisto sarà un biglietto cartaceo.

Londra: non è più possibile acquistare biglietti di metro e bus in contanti ma solo con il contactless (sia carta di credito fisica che telefono) è il cosiddetto Tap&Go. Sparito anche il biglietto cartaceo quindi quando si paga non si riceve nulla in cambio.

A Londra il costo del biglietto varia anche a seconda della fascia oraria, nelle orari di punta (peak) costo un leggermente di più degli orari normali (off peak). Abbiamo trovato molto utile scaricare la APP TFL GO con la quale puoi tracciare il tuo percorso e vedere quali mezzi occorre prendere con i relativi costi in Peak o Off-peak. L’app dà anche il costo di quanto si è pagato ma questa informazione arriva con molto ritardo sull’app del telefono probabilmente a causa del numero straniero.

Quando fare il Tap&Go a Londra

Quando prendete la metro dovete fare il Tap&Go alla stazione di entrata e alla stazione di uscita in modo che il sistema possa calcolare quale tariffa addebitare. Se doveste dimenticare di marcare l’uscita (cosa praticamente impossibile perché non si apre il tornello) vi addebitano il costo dell’intera linea sulla quale avete viaggiato.

Quando prendete l’autobus dovete fare il Tap&Go solo quando salite sul bus. In genere il biglietto ha una validità di 60 minuti entro i quali potete cambiare autobus senza pagare costi aggiuntivi. Attenzione se cambiate autobus dovete comunque fare il Tap&Go, semplicemente se siete entro il tempo stabilito dalla prima scansione non viene addebitato nulla con la seconda.

Scale mobili nelle metropolitane

A Parigi la metropolitana ci ha sorpreso la scarsità di scale mobili e spesso quando ci sono, sono in manutenzione. Con le valige è un bel problema. Ci siamo chiesti come fanno le persone disabili ma siamo certi che avranno delle vie preferenziali. A Londra invece nessun problema sono ovunque.

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