Eh, già, cento anni in due, tondi tondi nel periodo tra l’8 e il 21 novembre 2010, ovvero dopo che Cal ha festeggiato il suo compleanno e fino al giorno prima che anche Scri festeggiasse il suo.
ScriCal has celebrated its Centenary weeks in the two weeks between Cal’s birthdays and Scri’s birthday. In that short period the sum of our ages was 100! In our celebration program the musical Jesus Christ Superstar which we love so much and a weekend in the city of lovers: Verona. As you know, this is the city of Romeo and Juliet
Il calendario delle celebrazioni per il grande evento ha vissuto due momenti principali: abbiamo visto per l’ennesima volta il musical Jesus Christ Superstar e abbiamo trascorso un fine settimana nell’unica città in cui due perenni innamorati come noi possono festeggiare la singolare ricorrenza. Qual’è questa città? Pensateci, intanto parliamo dei JC.
Gran bello spettacolo quello al quale abbiamo assistito allo Smeraldo. Portato in scena da Massimo Romeo Piparo con una compagnia proprio brava. Un classico per Cal che l’ha visto nove volte contagiando Scri che con l’ultimo spettacolo è arrivata a tre. Ovviamente testi originali in inglese e orchestra dal vivo per rendere magica questa serata.
Hosanna
Everything’s Alright
Allora, vi è venuto in mente qual’è la città che meglio rappresenta due innamorati incalliti come noi? Ma Verona naturalmente la città di Romeo e Giulietta. Ad essere del tutto sinceri, la prima scelta è caduta su Venezia che entrambi amiamo profondamente ma alla quale, per questa occasione, abbiamo dovuto rinunciare.
Siamo così partiti per una riscoperta della città un po’ particolare. Ci siamo muniti del libro Whaiwhai dedicato a Verona e siamo partiti alla ricerca dell’arco e delle freccia di Eros, il dio dell’amore, che – si legge nel libro – dopo essere stato cacciato dall’Olimpo ha scelto la città scaligera come sua nuova patria. Il gioco ideato da Whaiwhai è divertente, seguendo i (facili) enigmi che ci venivano sottoposti via cellulare, abbiamo scoperto zone della città che non conoscevamo e letto storie per noi del tutto nuove. Dopo più di due ore, sei enigmi risolti e più di tre chilometri percorsi abbiamo trovato l’arco e la freccia di Eros. Ma quel che più conta è che con l’ultimo enigma abbiamo scoperto l’esistenza del pozzo dell’amore, relegato in un vicolo cieco nel cuore del centro storico di Verona. Anch’esso testimone di un amore tragico alla pari di quello di Romeo e Giulietta. Sulla grata che chiude la bocca del pozzo una targa d’ottone riporta la frase:
“ Getta nel pozzo un solo soldino, pensa un momento al
tuo destino, non ti distrarre, non far rumore…
eccolo…eccolo…arriva l’amore!”
Anche se, come detto, siamo due innamorati incalliti, abbiamo anche noi gettato una monetina nel pozzo perché si sa, l’amore non si conquista una volta per tutte ma si fa crescere giorno dopo giorno.
Dobbiamo dire che il tempo è stato clemente con noi. Il meteo prevedeva pioggia battente per entrambi i giorni della nostra permanenza a Verona. Siamo invece stati graziati il sabato che abbiamo trascorso sotto un cielo nuvoloso con qualche fugace spiraglio di cielo azzurro e una leggera pioggia ma solo nel tardo pomeriggio. Domenica invece le promesse del meteo sono state tutte rispettate e così abbiamo deciso di anticipare il rientro e le cento “candeline” sulla torta le abbiamo spente una volta arrivati a casa.